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Oggi ne abbiamo per tutti




Il "Settembre Musica", la più grande e nutrita manifestazione musicale italiana è partita anche quest'anno tra clangori e strombazzamenti propagandistici che nascondono, come già abbiamo fatto notare da queste colonne, una povertà ed una miseria musicale abissali.Non stiamo a rinvangare qui il solito discorso della mancanza di Concerti Organistici, che già di per se è sintomatica di quale livello di arroganza e di presupponenza siano in grado di raggiungere i boriosi organizzatori; sottolineeremo ancora una volta il fatto che una manifestazione che era nata per diffondere la Musica (con la Emme maiuscola) in tutti gli strati sociali della popolazione (impostazione da cui discendevano i moltissimi concerti gratuiti ed i prezzi di ingresso accessibili a tutte le tasche) sia diventata una delle solite kermesses destinate a politici, imprenditori, trafficoni, portaborse e relative signore impellicciate ed ingioiellate in cui la fanno da padrone i Soliti Noti, impegnati a più non posso a farsi intervistare dai sempre più acquiescenti giornalisti della RaiTV prima della Prima, anche questa ormai caratterizzata dal Solito Noto Maestro Muti e dall'anch'esso ormai solito costo proibitivo del biglietto d'ingresso.
In tutto questo la Musica è la grande assente. Solite cose, enorme spazio dedicato a realtà musicale di cui ben poco ci cale e silenzio completo su altri aspetti dell'universo musicale che, per loro sfortuna, non portano soldi, raccomandazioni, sponsorizzazioni e primi piani in televisione (vedi la musica per organo, ma potremmo citare la musica corale, la musica antica ed un sacco di altre).

Exultate justi!... Nuntio vobis Gaudium Magnum: il mitico Adelmo Fornaciari detto Zucchero ed il grande Daniele Giuseppe (detto Pino) che, come sapete tutti, avevano bisticciato per questioni "artistiche" si sono finalmente riappacificati e, non contenti di romperci le scatole in singolo, hanno monopolizzato tutte le edizioni di tutti i Telegiornali per ben due giorni, durante i quali siamo stati informati di cosa hanno fatto, cosa hanno detto e cosa hanno pensato i due ineffabili. L'unica cosa che i solerti giornalisti TV non ci hanno detto è stato il numero di volte in cui i due sono andati al bagno.

Il Sovrintendente dei "Berliner Philarmoniker" ha dato le dimissioni. Grande sorpresa per il grosso pubblico, sorpresa che è vieppiù andata crescendo quando si sono sapute le motivazioni. Il brav'uomo ha rassegnato le dimissioni quando il direttore Abbado ha deciso di esibirsi con l'orchestra in un megaconcerto assieme ad uno dei gruppi Hard-Rock più conosciuti della Germania. Non appena lo ha saputo, il Sovrintendente è andato a lamentarsi dal Ministro, che lo ha trattato come un pedalino. Ed allora questo signore, a cui rivolgiamo un caloroso omaggio da parte nostra e di tutti gli appassionati della vera Musica, ha preso il cappello ed ha mandato tutti a farsi fottere.
Bravo! Finalmente uno che non striscia ai piedi dei politici (ministro) e degli imbecilli (direttore) di turno.

Grande folla alle prime proiezioni del nuovo episodio di "Star Wars". Migliaia di giovani hanno sfidato trasferte massacranti (addirittura anche ottocento-mille chilometri) per poter vedere la prima del film e, soprattutto, per potersi mettere ben in mostra, vestiti come i protagonisti della saga, davanti alle telecamere e per rispondere con assurdità terrificanti alle ancor più terrificanti domande dei giornalisti.
E bravi questi giovani, per lo più disoccupati, che da una parte trovano tempo e denaro per scorrazzare attraverso la penisola al solo fine di andare a vedere un film e dall'altra rifiutano offerte di lavoro a poche decine di chilometri da casa perchè le ritengono "scomode".

La sapete l'ultima? Poichè i "cervelloni" del Ministero della Pubblica Istruzione si sono finalmente accorti che l'insegnamento della musica nelle Scuole dell'obbligo è poco meno che una farsa, sono corsi ai ripari. Finalmente, si dirà da qualche parte. E come riusciranno i nostri eroi a far diventare l'educazione musicale una chiave di volta dello sviluppo artistico della nostra gioventù?. Semplice: hanno affidato l'incarico a.... Roberto Vecchioni!
Avete capito bene. Con tutti i grandi Musicisti veri che bene o male nel nostro Paese continuano a tenere alto quel poco che rimane della cultura musicale, sono andati a cercare un cantautore che, nonostante sia anche abbastanza simpatico, di grande musica, purtroppo, non capisce un bel nulla. E così, dopo le lezioni universitarie tenute dall'ineffabile Lucio Dalla avremo la canzone italiana propinata in classe ai nostri ragazzi, con buona pace di quei vecchi rincoglioniti di Bach, Mozart, Beethoven e tanti altri che, dispiace dirlo, di musica non hanno mai capito un accidente.
E così l'educazione musicale nelle scuole italiane da farsa si tramuterà in tragedia.



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