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Un falso problema.

di Federico Borsari




 Volto di Bach ricostruito al computer Già da alcuni anni, a fasi alterne, compaiono su vari siti -musicali e non- articoli e disquisizioni che pongono il presunto problema della data di nascita del signore che vedete qui a fianco, che altri non è se non Johann Sebastian Bach, secondo la ricostruzione scientifica del volto eseguita con il computer a seguito dell'esame effettuato alcuni anni fa sul teschio delle spoglie del Kantor in occasione di una loro riesumazione. Secondo queste teorie, il giorno della nascita del Kantor non sarebbe il 21 Marzo 1685, bensì il 31 Marzo, e questa teoria è stata anche presa per buona da diversi storiografi e musicologi, tanto che su Wikipedia, la discussa -ed in molti casi inattendibile- enciclopedia presente sulla rete, la nascita di Bach viene indicata -appunto- nel 31 Marzo.
Questa teoria si basa sul fatto -e questo è indiscutibile- che nel 1582 venne emanata la cosiddetta "Riforma Gregoriana" del calendario (QUI trovate un nostro precedente articolo che la spiega in dettaglio), in virtù della quale, in quell'anno, vennero aboliti dieci giorni dell'anno e dal 4 Ottobre si passò direttamente al giorno 15 Ottobre. Di conseguenza, dicono certuni storici e musicologi, il 21 Marzo indicato nell'atto di battesimo del Sommo Bach (atto di battesimo peraltro redatto due giorni dopo, il 23 Marzo) come data di nascita era diventato, in effetti, il 31.
Questa ipotesi, che non manca neppure di quel particolare fascino pseudo-complottardo che tanto va di moda oggi, non tiene conto di diversi fattori, tra i quali -principalmente- il fatto che il conteggio del tempo è una "convenzione" che, seppure sempre basata sulla naturale alternanza dei cicli solari e lunari, è stata elaborata dai vari popoli della terra in modi e tempi assai diversi e, soprattutto, prendendo come "inizio" dei vari sistemi, fattori ed avvenimenti storici assai diversi tra di loro (ad esempio, nell'antica Roma si misuravano gli anni "ab Urbe condita", cioè a partire dalla -presunta- data di fondazione della Città di Roma; nei territori dell'Impero Cinese, invece, gli anni si contavano da quello di ascesa al trono di un nuovo Imperatore secondo cicli di 60 anni; gli antichi Maya calcolavano il passare del tempo mediante due cicli temporali brevi di diversa durata ed uno lungo, che indicava il numero di giorni trascorsi dalla data -anch'essa presunta- di inizio dell'era Maya). Stanti queste premesse, non vi sono motivazioni valide per considerare questi metodi di misurazione del tempo come "tecnicamente inferiori" a quelli che vennero adottati in Europa (il Calendario "Giuliano" prima ed il calendario "Gregoriano" dopo), anche se -bisogna dirlo per correttezza scientifica- il sistema di misurazione più preciso è considerato quello dei Maya, peraltro basato sull'attentissima osservazione dei fenomeni astronomici.
Detto questo, il concetto che spesso non viene adeguatamente approfondito è che il calcolo del tempo, soprattutto prima dell'adozione "universale" del calendario gregoriano (ma anche qui si tratta di una "convenzione", seppur internazionale, dettata da motivi di opportunità commerciale globalizzata) assume diverse modalità "a seconda del luogo in cui ci si trova". Per questo motivo, è facile -ed assolutamente corretto- affermare che SE Johann Sebastian Bach fosse nato in India, sarebbe nato nell'anno 1607, SE fosse stato Ebreo sarebbe nato nell'anno 5445, SE fosse stato Musulmano sarebbe nato nel 1096 e, infine, SE fosse stato Cinese, il suo anno di nascita sarebbe stato il 4322. Per analogia (e questa è la teoria di cui parlavamo in apertura), si può anche affermare che SE Bach fosse nato in uno Stato di religione Cattolica sarebbe nato il 31 Marzo. Ma, come dice un vecchio adagio popolare, con i SE e con i MA non si fa la Storia.
Per approfondire l'argomento specifico, quindi, bisogna fare un poco di chiarezza sulla situazione nella Germania di quel tempo.
 La Germania nel 1648 La Storia parla chiaro; nel periodo della vita di Bach il territorio di quella che noi oggi chiamiamo "Germania" (e ciò in conseguenza della Guerra dei Trent'Anni) si chiamava "Sacro Romano Impero della Nazione Tedesca" ed era formato (lo vedete nell'immagine a fianco) da ben 234 entità territoriali diverse (contee, vescovadi, ducati e simili) e da 51 cosidette "libere città imperiali", in pratica quasi trecento entità territoriali divise tra di loro, la maggior parte delle quali aveva aderito (soprattutto per convenienze politico-economiche) alla religione Protestante Luterana.
In quest'ambito di confusa parcellizzazione del territorio e di articolata divisione religiosa, è ben chiaro ed evidente che l'adozione del Calendario Gregoriano non poteva avvenire in modo nè univoco nè generalizzato. Secondo tutte le unanimi fonti storiografiche, in questi territori l'adozione del Calendario Gregoriano avvenne in due momenti ben distinti: il primo riguardò gli Stati di religione Cattolica, che adottarono il nuovo calendario appena due anni dopo la sua proclamazione, cioè nel 1584; il secondo momento, che riguarda invece gli Stati di religione Protestante, fu a sua volta diviso in due fasi, la prima -con la cosidetta "Modificazione di Weigel", nella quale fu adottato il solo calendario- che avvenne nell'anno 1700, e la seconda -che riguardò invece anche la variazione della ricorrenza del giorno della Pasqua- che avvenne nel 1775.
La città di Eisenach, in Turingia, dove Bach nacque era non solo in territorio di religione Protestante, ma rappresentava anche "fisicamente" il centro in cui la Riforma si era formata; in effetti fu proprio ad Eisenach che il giovane Lutero, tra il 1498 ed il 1501, formulò i principi delle sue 95 tesi e fu nel castello della stessa città (detto comunemente "Die Wartburg") che lo stesso Lutero, vent'anni dopo, tradusse la Bibbia in lingua Tedesca. Stanti queste premesse, è più che evidente che ad Eisenach, in quell'anno 1685, era ancora in vigore -a tutti gli effetti- il Calendario Giuliano e la data di nascita di Johann Sebastian Bach, settimo (ed ultimo) figlio di Johann Ambrosius e di Elisabeth Lämmerhirt, è e rimane -ufficialmente, storicamente ed inconfutabilmente- quella del 21 Marzo.
Diverso è il discorso, invece, sulla durata della vita di Bach, che morì a Lipsia il 28 Luglio 1750, cioè in un periodo in cui ormai tutta la cosidetta "Germania" era passata al nuovo calendario; per questo motivo -per semplice verità storica- possiamo tranquillamente affermare che Johann Sebastian Bach visse non solo dieci, bensì undici giorni in meno rispetto a quello che risulta dalla sua biografia (al momento dell'adozione del nuovo calendario, nell'anno 1700, infatti, vennero eliminati non solo i giorni dal 19 al 28 Febbraio ma, anche, il ventinovesimo poichè nel Calendario Gregoriano gli anni secolari, che in precedenza erano tutti bisestili, possono essere tali solo se multipli contemporaneamente di 100 e 400).
Tutto questo premesso.... cosa cambia nella figura musicale del più grande musicista di tutti i tempi? Assolutamente nulla.
Come dicevamo nel titolo.... è un falso problema, che lasciamo a coloro che, a corto di argomenti seri, lo utilizzano -molto banalmente- per incrementare il conteggio del "clic" sulle loro pagine internet.
La Musica è un'altra cosa.



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