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Il nuovo organo della Konstantin-Basilika di Trier (Germania) - Aggiornamento

di Federico Borsari




 Organo Trier L'anno scorso, più o meno di questi tempi, in questa pagina avevamo trattato di quest'organo, che allora era in fase di realizzazione e ci eravamo ripromessi, dopo aver espresso alcune perplessità (peraltro opinabili) circa l'estetica, di riparlarne una volta ultimati i lavori e, ovviamente, aver avuto modo di ascoltarne il suono.
Orbene, l'organo è stato ultimato nel Novembre scorso e la prima volta che ha fatto sentire la sua voce è stata durante la liturgia della prima Domenica di Avvento, il 30 Novembre alle 10 di mattina. In quell'occasione alla consolle c'erano Martin Bambauer (organista titolare della Basilica, che ha eseguito brani di Karg-Elert, Corl e Carter) ed Ulrich Krupp (che ha eseguito brani di Becker e Rutter) con il Trierer Bachchor, il Caspar-Olevian-Chor, l'Evangelische Kinderchor e l'Evangelische Posaunenchor, il tutto sotto la direzione del Kantor Martin Bambauer. Al pomeriggio, alle 17, Martin Bambauer ha tenuto il primo concerto, comprendente musiche di Walton, Lemare, Dupré, Bach, Langlais, Widor, Liszt e Karg-Elert.
Il 5 Dicembre Bambauer ha tenuto il secondo concerto, con musiche di Karg-Elert ed improvvisazioni. Due giorni dopo, il 7 Dicembre, alla consolle del nuovo organo si sono avvicendati ben tre organisti, Bernhard Haas, Thomas Trotter e Daniel Roth. Il 12 Dicembre è stato ancora Bambauer a deliziare l'uditorio con le sue improvvisazioni mentre il 14 Dicembre, sotto la direzione dello stesso Bambauer, è stata la volta del Trierer Bachchor, del Trierer Domchor e dell'ensemble di ottoni "Buccinate Deo", accompagnati all'organo da Johannes Geffert. Tre giorni dopo sotto le volte della basilica costantiniana sono risuonate le note di un'opera contemporanea, la Das geheimnis der singendenSteine, con testi di Klemens Büsch e musica di Michael Porr, sotto la direzione di quest'ultimo. Il 21 Dicembre concerto per organo e orchestra, con Stephen Tharp alla consolle e la Philharmonisches Orchester der Stadt Trier sotto la guida di Viktor Puhl, con musiche di Widor, Willan ed Escaich. Il 28 Dicembre, infine, l'Ökumenischer Orgeltag, che ha visto avvicendarsi alla consolle ben otto organisti delle diverse chiese di Trier, ognuno dei quali ha eseguito venti minuti di musica organistica e che hanno spaziato su di un repertorio che andava dai classici fino ai contemporanei. A corredo di questo già di per se sostanzioso programma concertistico, si sono svolti anche una dozzina di "Concerti Spirituali" durante i quali, alternati a momenti di liturgia, si sono ascoltate musiche per flauto ed organo, violino ed organo, coro ed organo, oboe ed organo, pianoforte ed organo, sintetizzatori ed organo e, ovviamente, organo solo.
 Organo Trier Di fronte a tale dispiegamento di musica e di musicisti (tutti mobilitati, lo ricordiamo, per celebrare la nascita di un nuovo organo) siamo, sinceramente, rimasti assai stupiti. Ovviamente, siamo abbastanza addentro alle organistiche cose per sapere che questo genere di manifestazioni sono assai comuni nei Paesi dove l'organo è considerato per quello che deve essere, cioè una componente essenziale e basilare della liturgia e non, come qui da noi, come un complemento -spesso fastidioso se non inutile- di arredo ma, francamente, pensando a nuovi strumenti realizzati o ad antichi strumenti restaurati qui in Italia (spesso con grande impegno finanziario da parte di sponsor, enti pubblici, cittadini e fedeli) e non degnati neppure di una benedizione e poi lasciati inutilizzati sulle loro cantorie, ci ha preso un grande sconforto.
Detto questo, rispetto alla precedente trattazione dobbiamo appuntare una piccola novità riguardante il "vecchio" organo Schuke 1962, che fino a ieri era stato l'organo principale della basilica. In effetti esso risulta oggi essere stato smontato ed il vano entro cui era contenuto (l'arcata di finestra dell'ordine inferiore a destra più vicina all'abside) risulta chiuso. Le intenzioni rimangono quelle di adibirlo all'uso come organo "corale" ma -dato per certo che verrà restaurato- non sappiamo se verrà reinstallato nell'arcata oppure verrà trasferito in un'altra posizione della chiesa.
Un'ultimo aggiornamento riguarda la doppia consolle dell'organo nuovo. Come previsto, l'organo è dotato di due consolles, una in tribuna sistemata nel corpo centrale e del tipo a finestra con trasmissione mista e la seconda, mobile, in chiesa con trasmissione interamente elettronica. Le combinazioni sono totalmente computerizzate.
Di seguito vi riproponiamo la disposizione fonica:

Hauptwerk

Praestant 16
Gedackt 16
Principal Major 8
Principal Minor 8
Gambe 8
Flûte Harmonique 8
Rohrflöte 8
Erzähler
Octave 4
Gemshorn 4
Quinte 2-2/3
Octave 2
Mixtur Major 5 fach
Mixtur Minor 3 fach
Cornet 5 fach
Trombone 16
Trompete 8
Clairon 4
Positiv

Lieblich Gedeckt 16
Geigenprincipal 8
Konzertflöte 8
Zartgedackt 8
Quintatön 8
Salicional 8
Aeoline 8
Vox Cœlestis 8
Geigenoctave 4
Fugara 4
Flauto Traverso 4
Waldflöte 2
Progressio 3 fach
Harmonia Aetherea 3-4 fach
Aeoline 16
Clarinette 8
Oboe 8
Celesta
Tremulant
Récit

Quintaton 16
Diapason 8
Flûte Traversière 8
Cor de Nuit 8
Viole de Gambe 8
Voix Céléste 8
Octave 4
Flûte Octaviante 4
Nasard 2-2/3
Octavin 2
Tierce 1-3/5
Piccolo 1
Plein Jeu 5 rangs
Bombarde 16
Trompette Harmonique 8
Basson-Hautbois 8
Voix Humaine 8
Clairon Harmonique 4
Tremblant
Orchestral

Contra Gamba 16
Orchestral Viola 8
Viola Celeste 8
Clarabella 8
Violine 4
Harmonic Flute 4
Flautino 2
Cornet de Violes 3 rangs
Cor Anglais 16
Clarinet 8
French Horn 8
Solo (floating)

Principalis Romanus 8
Konstantin-Flöte 8
Tuba Imperialis 8
Chimes
Pedal

Majorprincipal 32
Untersatz 32
Principalbass 16
Violonbass 16
Subbass 16
Gedacktbass 16
Salicetbass 16
Open Wood 16
Octavbass 8
Violoncello 8
Bassflöte 8
Octave 4
Großcornett 4 fach
Hintersatz 4 fach
Kontraposaune 32
Posaune 16
Trompetenbass 8
Clarine 4

 Organo Trier Ma, come avevamo detto nella precedente trattazione, a prescindere dalle opinabili considerazioni estetico-architettoniche, un organo lo si giudica dal suono. E quest'organo, adesso, suona. E suona, per quel poco che abbiamo avuto finora modo di ascoltare, veramente bene. Quello che principalmente ci ha colpito è la compattezza dell'insieme fonico, in cui tutti i registri sono perfettamente integrati senza mai perdere la loro originalità; la seconda caratteristica è l'insieme fonico squisitamente "germanico" che lo caratterizza, in cui anche il Récit francese si ritrova da protagonista senza perdere nessuna delle sue peculiarità e, anzi, arricchendo in modo magistrale la tavolozza timbrica complessiva.
Come di prassi nei Paesi in cui l'organo viene considerato per quello che deve essere, è già stato inciso un disco e, altrettanto di prassi, alla consolle siede l'organista e Kantor titolare della basilica, Martin Bambauer. Edito da Motette e pubblicato il 15 Maggio scorso con il numero di serie 7333765, questo disco comprende un ottimo repertorio con brani di Walton, Lemare, Dupré, Widor e Karg-Elert (molti dei quali presentati dallo stesso interprete nel corso dei suoi concerti di inaugurazione). Non abbiamo ancora avuto modo di procurarci questo disco (e lo recensiremo non appena possibile) ma se andate su questa pagina, oltre a poterlo acquistare, ne potrete anche ascoltare dei brevi estratti audio che, pur nella loro brevità, vi daranno un'idea abbastanza completa ed esauriente del suono di questo strumento.
Abbiamo anche ricercato su Youtube qualche video e ne abbiamo trovato uno (per ora è l'unico) che è stato effettuato in occasione del concerto del 14 Dicembre (quello tenuto dal Trierer Bachchor, dal Trierer Domchor e dall'ensemble di ottoni "Buccinate Deo", accompagnati all'organo da Johannes Geffert). Il suono è qui assai confuso e la ripresa si avvale di un'inquadratura fissa dalla quale, con discreto disappunto, abbiamo potuto constatare che anche questo organo, come molti altri di recente costruzione, è stato "arricchito" di effetti luminosi prodotti da luci a LED di colore blu. Ve lo proponiamo di seguito:



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