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St.Mary Priory Church - Usk




 Priory Usk Lo strumento che andiamo a trattare oggi è uno dei più caratteristici organi "storici" inglesi e la sua fortuna principale è stata quella di non essere stato quasi mai interessato, se non molto marginalmente, da lavori di modifica e/o "ammodernamento", cosa che ha reso possibile, dopo un accuratissimo restauro, effettuato nel 2005 da Nicholson, riaverlo perfettamente funzionante e, soprattutto, nelle identiche condizioni di quando fu costruito.
Questo organo fu realizzato nel 1861 da Gray & Davison e la sua destinazione originaria fu la cattedrale di Llandaff.
Gray & Davison è stata una delle case organarie più importanti dell'Inghilterra e la sua attività si è svolta continuativamente -a Londra, presso la sede di Cumming Street- per più di duecento anni (precisamente dalla metà del 1700 fino all'Aprile del 1975). Pare che la ditta sia stata fondata da Tobias Gray verso il 1750 ma il primo esponente di cui si conoscono realizzazioni organarie fu il figlio Robert che, assieme al fratello William, si distinse per alcuni organi molto apprezzati realizzati nella capitale inglese (il primo pare sia stato quello costruito nel 1782 per la chiesa di S.Anne Aldersgate). Di generazione in generazione, la famiglia Gray vide un ottimo periodo di notorietà e di successo che attraversò tutto l'Ottocento, soprattutto nel periodo in cui titolare fu dapprima John Gray e poi quando la ditta cambiò la denominazione dapprima in Gray & Son e poi, definitivamente (nel 1842), in Gray & Davison quando venne formalizzata la partnership con Frederick Davison, che già collaborava con Gray dal 1837.
Durante la sua attività, la ditta Gray & Davison realizzò centinaia di strumenti, tutti molto apprezzati, tra i quali anche alcuni di notevole importanza (lavorò anche alla Cattedrale di St.Paul di Londra ed all'organo del Crystal Palace, un grande strumento con quattro tastiere, pedaliera e 66 registri nominali situato all'interno della grande costruzione in ghisa e vetro edificata per l'Esposizione Internazionale del 1851 e che fu poi distrutta da un incendio nel 1936).
Dicevamo prima che l'organo di cui parliamo oggi fu costruito nel 1861 per la Cattedrale di Llandaff, dove rimase fino al 1898, quando fu smontato, "trasferito", appunto, ad Usk e lì rimontato nel 1900.
 Priory Usk Si tratta di uno strumento dall'impostazione fonica talmente "britannica" da risultare quasi "inglese", ma se non fosse per le canne dipinte (alla maniera degli organi inglesi di quel periodo), guardandolo dalla chiesa, con quella imponente Tromba orizzontale, si potrebbe agevolmente pensare di trovarsi di fronte ad un organo spagnolo. In effetti, le Trombe (e le Tube) orizzontali sono una consuetudine assai frequente negli strumenti inglesi e, soprattutto negli organi più grandi, ad esse sono dedicate specifiche "sezioni" di registri che comprendono ancie a forte e fortissima pressione dai nomi assai significativi (Imperial Trumpet, Royal Trumpet, ecc.), fino all'emblematico caso delle "Royal Trumpets" dell'organo della Cattedrale di St.Paul di Londra, che sono azionabili (ed il loro comando di registro è "protetto" da una chiave di sicurezza in consolle) esclusivamente durante le cerimonie religiose alle quali sia presente la Regina d'Inghilterra.
Ma, tornando al nostro organo, esso ha avuto, come abbiamo accennato in apertura, la grande fortuna di non essere stato quasi mai interessato, durante gli anni, da lavori di ampliamento, modifica od ammodernamento. Se si esclude un intervento di reintonazione e l'aggiunta di un Tremolo al Recitativo, effettuati negli Anni Quaranta del Novecento, la sostituzione dell'originale pedaliera retta con un'altra concavo-radiale e la sostituzione del pedale di espressione (in origine a gradi fissi) con una staffa a bilanciere (lavori realizzati da Rushworth & Dreaper nel 1966), nessun altro intervento è stato mai fatto nè alla meccanica nè alla struttura fonica di questo organo.
Nonostante ciò, anche questo strumento, come tanti altri, non è passato indenne dall'incuria e dalla mancanza di manutenzione che, a partire dagli Anni Ottanta del secolo scorso -per la cronica mancanza di fondi- ha fatto si che all'inizio degli Anni Duemila esso risultasse pressochè inutilizzabile.
Nel 2005, infine, è stato promosso un restauro assolutamente filologico. I lavori sono stati realizzati da Nicholson & Co., una delle più apprezzate ditte organarie inglesi, artefice di ottimi lavori (tra i quali l'organo della Cattedrale di Newport e quello della Cattedrale Anglicana di Birmingham), che non solo ha effettuato un restauro accuratissimo, ma ha anche ripristinato l'intonazione originale ed il pedale di espressione a gradi fissi ed ha reinstallato una pedaliera retta come quella originale.
Lo strumento presenta oggi tre tastiere di 54 note, una pedaliera retta di 30 note ed una disposizione fonica di 33 registri nominali (pari a 36 reali, di cui tre nella tessitura dei soprani ed uno nei bassi). Da notare è l'impostazione timbrica spiccatamente britannica, con ampia presenza dei Diapason (nelle tre canoniche versioni: Open, Stopped e Double) e con le ridotte file di Ripieno (solamente tre al Great, due allo Swell e nessuna al Choir); ne risulta una compattezza timbrica estrema, in cui i registri di 16 ed 8 piedi sono assoluti protagonisti insieme alle tipiche voci solistiche di carattere squisitamente britannico ed alle robuste, nutrite ed immancabili ancie.
Di seguito la disposizione fonica:

Great

Bourdon 16
Open Diapason 8
Gamba 8
Stopped Diapason 8
Principal 4
Harmonic Flute 4
Twelfth 2-2/3
Fifteenth 2
Mixture 3 ranks
Trumpet 8
Choir

Double Diapason 16
Spitz Flute 8
Clarinet Flute (soprani) 8
Dulciana (soprani) 8
Stopped Diapason (bassi) 8
Gemshorn 4
Flute 4
Piccolo 2
Clarinet (soprani) 8
Swell

Double Diapason 16
Open Diapason 8
Stopped Diapason 8
Keraulophon 8
Gemshorn 4
Fifteenth 2
Mixture 2 ranks
Cornopean 8
Oboe 8
Clarion 4
Pedal

Open Diapason 16
Bourdon 16
Principal 8
Trombone 16

Per concludere, di seguito vi proponiamo un video (l'unico, per la verità) presente su Youtube nel quale potrete vedere questo organo in azione ed ascoltarne il suono (da notare che nella registrazione è stato, purtroppo, utilizzato il limitatore automatico di picco; di conseguenza quando vengono azionate le Trombe orizzontali il loro suono copre quello di tutto il resto dell'organo):





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