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Cappella Sistina (Città del Vaticano)




 Organo Cappella Sistina in Vaticano
Il 14 Dicembre 2002 è stato inaugurato, con un concerto tenuto dalla Schola Cantorum della Cappella Sistina e dagli organisti James Edward Goettsche, Gianluca Libertucci e Theo Flury, un nuovo organo per la Cappella Sistina, la cappella più famosa e conosciuta nel Mondo. Il nuovo strumento è stato donato alla Santa Sede dal Principato del Liechtenstein ed è stato costruito dalla casa organaria elvetica Mathis.
La Cappella Sistina, famosa per le sue splendide ricchezze artistiche e per il fatto che al suo interno si svolgono i Conclave, nei quali vengono eletti i Pontefici di Santa Romana Chiesa, non è mai stata dotata di un proprio organo. In effetti i milioni di turisti che la visitano rimangono spesso stupiti che in tanta magnificenza non si trovi neppure un piccolo strumento. In occasione delle cerimonie religiose che vi si celebrano si suppliva a questa mancanza con l'impiego di piccoli strumenti trasportabili, l'ultimo dei quali è stato realizzato diversi anni or sono su progetto dell'amico James Edward Goettsche, Organista Titolare della Basilica di San Pietro in Vaticano.
Ora, con l'arrivo di questo strumento, si è colmata una mancanza che definire grave è sicuramente poco. La Cappella Sistina, per la sua importanza storica e religiosa, non poteva più fare a meno di avere un proprio organo e lo strumento realizzato da Mathis è stato progettato appositamente tenendo conto delle specifiche (e speciali) caratteristiche di questo luogo di culto in cui l'espressione dell'arte italiana raggiunge forse la sua più alta vetta amalgamandosi indissolubilmente con le vicende millenarie della Chiesa Cattolica della cui storia e della cui grandezza è splendido testimone.
Lo strumento è racchiuso in una artistica cassa che si rifà esteticamente ed architettonicamente al Rinascimento Organistico italiano, riprendendo i motivi ed i canoni propri dell'estetica degli antichi strumenti del Seicento, artisticamente ma sobriamente decorata, così come adeguatamente si conviene alla dignità ed all'importanza del luogo. Le sonorità, invece, sono prettamente germaniche, proprie dell'organaria svizzera di influenza tedesca.
L'organo conta quattordici registri nominali su due tastiere di 56 tasti e pedaliera di 30 note. La trasmissione è rigorosamente ed interamente meccanica.
Poichè questo organo viene utilizzato anche nella Sala delle Benedizioni Pontificali, è stato realizzato un apposito veicolo elettrico che ne consente lo spostamento.
Ecco la disposizione Fonica:

Positiv

Gedackt 8
Blockflöte 4
Principal 2
Larigot 1-1/3
Hauptwerk

Principal 8
Rohrflöte 8
Octave 4
Quinte 2-2/3
Flageolet 2
Terz 1-3/5
Mixtur 2-3 fach
Pedal

Subbass 16
Bourdon 8
Choralbass 4



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