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Cattedrale Metropolitana di S.Lorenzo di Genova




 Organo Cattedrale di Genova Una trentina di anni or sono chi scrive era uno studente di organo che trascorreva i pomeriggi liberi andando a "scoprire" gli organi delle chiese di Genova in compagnia di un fedele amico, anch'egli studente ed appassionato di organo e di musica organistica.
Nel corso di quelle esplorazioni organologiche capitammo, inevitabilmente, anche nella Cattedrale di San Lorenzo, dove per un paio di volte venimmo amabilmente sbattuti fuori dai sacrestani. Per un fortuito caso, finalmente, ci trovammo là un pomeriggio mentre era in corso una funzione religiosa durante la quale veniva utilizzato l'organo. Attendemmo la fine, che fu sottolineata dall'organista -mi pare che fosse Vittorio Rossi- con una magistrale interpretazione del "Carillon de Westminster" di Vierne.
Da allora molto tempo è passato ma quel ricordo rimane sempre vivo nella mia memoria ed il recente restauro a cui è stato sottoposto lo strumento ha riacceso il mio interesse per una testimonianza dell'arte organaria italiana che, sebbene ufficialmente risalente agli Anni Trenta del secolo scorso, affonda le sue radici ben più lontano nel passato, addirittura all'Anno Domini 1391.
Ma andiamo con ordine.
Le notizie che abbiamo utilizzato per questa nostra trattazione sono tratte dall'interessantissimo volume "Gli Organi della Cattedrale di San Lorenzo a Genova", realizzato ed edito un paio di mesi fa dall'amico Giancarlo Bertagna, custode ed impagabile divulgatore della storia organaria di Genova e della Liguria, il quale ci svela che già nel 1391, e precisamente il dodici di Maggio, ad un certo Frate Cristoforo da Castelnuovo vengono pagate duecentododici Lire per alcuni lavori effettuati all'organo. Se ne deduce agevolmente, quindi, che già allora la Cattedrale Metropolitana di Genova era dotata di un'organo.
Un nuovo organo con base fonica di tredici piedi viene realizzato nel 1488 da Giovanni Torriano di Venezia, sostituito poi nel 1554 da un nuovo strumento di dodici piedi costruito da Giovanni Battista Facchetti di Brescia, che viene sistemato nel transetto di sinistra. Se si tiene conto del fatto che Facchetti era allora uno dei massimi esponenti del rinascimento organario italiano, possiamo agevolmente renderci conto di quanto illustri siano i padri di questo organo, che vediamo qui sotto raffigurato in una bella incisione realizzata da Nicolas Marie Joseph Chapuy nel 1810.
 Organo Cattedrale di Genova Nel 1603 l'organaro Giuseppe Vittani di Pavia realizza un secondo strumento, molto simile come disposizione fonica a quello del Facchetti, che viene sistemato nel transetto di destra. Qualche anno dopo entrambe le casse dei due organi vengono arricchite da preziose ante dipinte da Giulio Benso e Andrea Ansaldo.
A questo punto i due organi intraprendono una strepitosa carriera artistica e musicale, che è costellata di diversi interventi di aggiustamento e restauro da parte di una nutrita schiera di organari che ora aggiungono qualche registro, ora potenziano i mantici, ora sostituiscono la tastiera, il tutto senza andare mai ad intaccare la sostanziale impostazione fonica. Sarà l'organaro ligure Lorenzo Roccatagliata che nel 1736 abbasserà il corista di entrambi gli strumenti, eccessivamente alto. Verso la fine del XVIII Secolo viene anche modificata la base fonica dei due organi, che viene portata da dodici a sedici piedi.
Nel 1826 l'organo di destra viene sostituito da un nuovo strumento realizzato da Andrea Buzzoni di Pavia. Sia in tale contingenza che nei lavori che verranno effettuati nei decenni seguenti i "passaggi" di materiale fonico da un organo all'altro saranno molteplici e modificheranno ampiamente le caratteristiche foniche di entrambi fino a che, nel 1890, l'organaro Camillo Guglielmo Bianchi di Novi Ligure, ex discepolo dei Serassi ed a quei tempi famosissimo, viene incaricato di realizzare un nuovo strumento in sostituzione di quello del transetto sinistro. Il progetto viene redatto insieme a Pier Costantino Remondini, uno dei maggiori organologi di quell'epoca, ma Bianchi muore prima di ultimare l'opera, che viene poi portata a termine dai suoi collaboratori nel 1891. E' da ricordare, a questo proposito, che qualche anno prima, nel 1866, Bianchi aveva realizzato nella Cattedrale di Genova un nuovo organo che era stato sistemato nel coro.
Si apre in quegli anni quel periodo di profondo rinnovamento dell'organaria italiana che prende il nome di "Riforma" ed anche nella Cattedrale di Genova si prospettano alcune nuove idee. Il britannico (trapiantato ligure) George William Trice, che nel 1891 aveva realizzato lo storico strumento dell'Immacolata, anch'esso in Genova, presenta un progetto per un nuovo organo a trasmissione elettrica da sistemarsi nella tribuna posta sopra il portale centrale della cattedrale e collegato al nuovo organo Bianchi del transetto sinistro. Lo stesso Trice realizza più tardi, nel 1887 dietro richiesta di un Canonico della Cattedrale, il progetto di un grandioso strumento elettrico con cinque corpi d'organo da sistemarsi in diversi punti della chiesa. Entrambi i progetti non verranno mai realizzati.
 Consolle Organo Cattedrale di Genova Nel frattempo la ditta Parodi e Marin di Bolzaneto è subentrata nella manutenzione degli organi della Metropolitana ed è proprio questa ditta che nel 1932 presenta il progetto per un grande organo a quattro tastiere e trasmissione elettrica che riutilizza e riorganizza il materiale fonico dei tre organi esistenti, sistemando un'unica consolle nel coro. Il progetto viene approvato e realizzato. Il nuovo organo è pronto per i primi mesi del 1936 e nei giorni 22 e 29 Aprile saranno Natale Banchero, organista titolare, Giacomo Pedemonte ed Ulisse Matthey ad effettuare il collaudo e a tenere i concerti di inaugurazione.
Negli anni bellici del secondo conflitto mondiale la città di Genova viene bombardata dalla flotta Inglese, la Cattedrale subisce gravi danni ed un proietto che la colpisce in pieno miracolosamente non esplode e ne evita la distruzione (la bomba è custodita a ricordo dell'evento miracoloso nella navata laterale destra della cattedrale). Anche gli organi subiscono grandi danni ma vengono presto riparati e nel 1967 la consolle viene spostata dal coro nel transetto destro, in ossequio alle nuove norme conciliari. Nel corso dei decenni lo strumento subisce un lento degrado ed anche il trasporto del corpo d'organo del coro (ex organo costruito da Bianchi nel 1866) nel basamento dell'organo del transetto destro non serve ad evitare che i problemi tecnici dell'organo si aggravino fino a che -ed è storia recente- viene decisa una radicale opera di restauro e riorganizzazione di tutto lo strumento.
Dal 1999 al 2000 vengono elaborati alcuni progetti che prospettano diverse soluzioni, a partire dal ripristino degli strumenti costruiti da Bianchi riportandoli alle primitive caratteristiche ed indipendenti tra di loro, per terminare con la realizzazione di un nuovo organo da sistemarsi sulla tribuna del portale di ingresso comandato sia da una propria consolle che dalla consolle vecchia unitamente agli strumenti preesistenti. La soluzione scelta è stata invece diversa ed ha previsto il solo restauro dei corpi d'organo esistenti, la loro integrazione con alcuni registri nuovi e la sostituzione della vecchia trasmissione elettrica con un nuovo sistema elettronico computerizzato che prevede anche la possibilità di trasmissione dei comandi via radio in modo da poter spostare la consolle in qualsiasi punto del tempio senza essere collegata ad alcun cavo.
I lavori sono stati affidati alla ditta Fratelli Marin, erede della precedente Marin e Rossi, a sua volta discendente di Parodi e Marin, e sono iniziati nel 2003. Il 15 ottobre scorso Olivier Latry, cotitolare dei grandi organi della Cattedrale di Nôtre-Dame di Parigi, ha collaudato l'organo unitamente a Fabrizio Fancello, organista titolare, ed ha tenuto il concerto di inaugurazione del restaurato organo.
Di seguito la disposizione fonica.

Positivo (I):

Principale 8
Corno di Camoscio 8
Ottava 4
Decimaquinta
Decimanona
Ripieno 3 file
Sesquialtera
Cromorno 8
Tremolo
Grande Organo (II):

Principale 16
Principale Robusto 8
Principale Primo 8
Principale Secondo 8
Flauto Traversiere 8
Dulciana 8
Ottava 4
Flauto in Ottava 4
Duodecima
Decimaquinta
Ripieno Grave 4 file
Ripieno Acuto 5 file
Cornetto 5 file
Tromba 16
Tromba 8
Tuba Mirabilis 8
Voce Umana 8
Espressivo (III):

Bordone 16
Principale 8
Bordone 8
Corno Dolce 8
Viola d'amore 8
Ottava 4
Flauto 4
Nazardo 2-2/3
Ottavino 2
Decimino 1-3/5
Piccolo 1
Ripieno 5 file
Tromba Armonica 8
Corno Inglese 8
Hautbois 8
Voce Celeste 8
Campane
Tremolo
Organo Eco (IV):

Principale Amabile 16
Eufonio 8
Bordone 8
Clarino Labiale 8
Claribel 8
Viola Dolce 8
Dolce 8
Dulciana 4
Flauto Conico 4
Flauto in XII
Salicet 2
Pienino Etereo 2 file
Oboe 8
Vox Humana 8
Concerto Viole 8
Voce Eterea 8
Tremolo
Pedale:

Acustico 32
Contrabbasso 16
Principale 16
Subbasso 16
Basso Armonico 8
Bordone 8
Ottava 4
Posaune 16
Bombarda 16
Posaune 8
Trombone 8
Clarone 4
Campane
Bordone 16 (organo Eco)
Bordone 8 (organo Eco)
Violoncello 8 (organo Eco)



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