Chiesa di San Prospero di Collecchio

E' sempre con grande piacere che presentiamo, quando siamo in grado di farlo, le creazioni squisitamente artigianali di piccoli nuovi strumenti che, se da una parte non possono vantare l'importanza dei grandi organi che vengono realizzati per le grandi Cattedrali e Basiliche, dall'altra sono e rimangono la testimonianza di come l'arte organaria italiana sia in continuo movimento e, soprattutto, sia ben viva e vivace.
Oggi tratteremo, dietro gentile segnalazione dell'amico Ugo Leoni, un piccolo ma molto interessante strumento realizzato dall'organaro Giovanni Ferrari per la chiesa parrocchiale di Collecchio. Questo strumento, completato da pochissimi mesi, ha una particolarità: è stato interamente progettato e realizzato da una persona che non si era mai cimentata fino ad ora nell'arte organaria. Visti gli ottimi e splendidi risultati, dobbiamo certamente dire che Giovanni Ferrari è entrato a pieno titolo nella grande famiglia degli organari italiani e sicuramente, se intenderà proseguire in questa attività, certamente riuscirà a dare ottime soddisfazioni sia agli organisti che agli amanti dell'organo e della sua musica.
L'organo in questione è stato interamente realizzato a mano in modo assolutamente artigianale ed all'eleganza delle linee, che si coniugano perfettamente con l'architettura della chiesa, unisce uno spiccato gusto estetico, che rende molto gradevole questo strumento non solo all'udito ma anche alla vista.
Lo strumento possiede due tastiere di 56 note ed una pedaliera radiale concava di 30 note. La potenza fonica è data da diciannove registri nominali, pari a ventitre registri reali. La trasmissione è meccanica per le tastiere e la pedaliera, mentre per i comandi dei registri è stata utilizzata la trasmissione elettronica.
Di seguito la Disposizione Fonica:

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