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Wolfgang Stockmeier




 Wolfgang Stockmeier Wolfgang Stockmeier, qui da noi, non è molto conosciuto dal grande pubblico; lo è di più negli ambienti degli addetti ai lavori, che lo hanno apprezzato soprattutto per la sua attività discografica, che comprende molte integrali organistiche tra le quali quella -molto completa- delle opere di Johann Sebastian Bach. E' curioso il fatto che il suo nome, nonostante la sua attività molto intensa come organista, concertista e compositore, non abbia avuto la stessa rinomanza di altri "grossi nomi" che nella seconda metà del secolo scorso sono assurti alla fama mondiale pur avendo -sotto certi aspetti, poichè solitamente si trattava di organisti non compositori- meno carisma musicale. Sicuramente in questo ha giocato molto la sua personalità, poco "appariscente" e molto compresa nel suo ruolo di musicista essenziale ma di amplissimi orizzonti.
Il nostro primo approccio con Stockmeier avvenne, appunto, tramite l'integrale bachiana, registrata tra il 1977 ed il 1981 per la casa discografica "Art & Music" (uscita sia in vinile -30 LP- che in CD -20 dischi-) ed in quell'occasione, diciamolo pure, la sua interpretazione non ci era piaciuta, poichè l'avevamo trovata assai "piatta" ed abbastanza lontana da quelle a cui ci avevano abituati i vari Karl Richter, Marie-Claire Alain (più vecchi di lui di soli cinque anni), Michel Chapuis ed altri le cui performances bachiane andavano allora per la maggiore (ma -bisogna dire- neppure la critica musicale fu indulgente nei confronti di questa integrale, definendola "pedestre", mediocre e senza personalità). Negli anni seguenti potemmo poi apprezzare altre incisioni di Stockmeier, tra le quali l'integrale (che però non è effettivamente tale) di Karg-Elert, quella di Pepping, alcuni dischi antologici ed alcune sue Sonate per Organo (che riteniamo molto interessanti), dove modificammo molto positivamente il nostro giudizio e dove riuscimmo anche a capire che -in effetti- le basi della sua interpretazione non si trovavano nella musica classica o barocca, bensì nella musica romantica e postromantica tedesca e, in modo particolare, in quella di Rheinberger, autore di cui Stockmeier è sempre stato considerato un ottimo interprete. Questa sua specificità è anche provata dal fatto che egli, sia in concerto che nelle incisioni discografiche, ha sempre privilegiato in modo quasi assoluto l'interpretazione di opere di compositori tedeschi (antichi e moderni), affrontando solo occasionalmente e molto parzialmente repertori diversi.
Nato ad Essen nel 1931, Wolfgang Stockmeier si è dedicato abbastanza tardi allo studio della musica presso la Musikhochschule di Colonia, proseguendo poi gli studi all'Università della stessa città. Diplomato in organo, composizione, musica liturgica e musicologia, ha anche conseguito la Laurea in Filosofia presso la stessa Università. Docente di Organo ed Improvvisazione a partire dal 1960 e fino al 1994 al Conservatorio di Colonia, è stato in seguito Direttore delle esecuzioni musicali presso la Chiesa Evangelica, lavorando anche a Düsseldorf e ad Herford, in Renania. Concertista molto apprezzato (al suo attivo circa tremila concerti in tutto il Mondo) è stato anche compositore di ottima fama, scrivendo circa 150 titoli di musica non solo organistica (tra cui dodici Sonate) ma anche orchestrale e vocale (quattro Oratori, tre Sinfonie, musica da camera, un'Opera lirica), per pianoforte (tre Sonate) e per strumenti vari (tra cui, molto interessanti e curiose, diverse composizioni per ensembles di "Blockflöten" (flauti dolci) sia da soli che con altri strumenti quali organo, violino, pianoforte e chitarra). Per la sua attività discografica ha anche ottenuto diversi premi tra cui due "Deutscher Schallplattenpreis".
Stockmeier è mancato l' 11 Dicembre 2015, due giorni prima del suo ottantaquattresimo compleanno.
Di seguito vi proponiamo alcuni video estratti dalla grande rete in cui potrete apprezzarlo sia come interprete che come compositore. Il primo è il Preludio in Mi bemolle maggiore BWV 552 di Bach, estratto dall'integrale di cui abbiamo parlato in apertura:



Nel secondo video Stockmeier interpreta il primo movimento (Andante) della Sonata per Organo Op. 82 di Marie-Joseph Erb (1858-1944), organista e compositore franco-germanico poco conosciuto ma di grande interesse e spessore musicale:



Nel terzo video ascoltiamo Stockmeier mentre esegue, all'organo del Duomo di Berlino, la Passacaglia di Gerard Bunk (1888-1958), compositore, organista, pianista e cembalista molto noto in Germania:



Abbiamo parlato sopra dell'interessante produzione di Stockmeier per ensemble di flauti dolci. Per finire, ve ne presentiamo un brano, "Konversation", composto nel 1977 e qui interpretato dal "Flauto Dolce Ensemble" della Romania:



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