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Prece ad un Angelo




Prece ad un Angelo
Opere rare del Romanticismo Italiano

Organo: Andrea Toschi - Violino: Roberto Noferini
Tactus - TC810001 - CD - DDD

Il connubio tra il violino e l'organo è stato forse uno dei migliori sviluppati nel periodo romantico e postromantico europeo. Sicuramente la voce struggente di questo strumento ad arco si sposa magnificamente con le voci dell'organo ottocentesco, che con le sue sonorità, profondamente improntate al romanticismo organistico ed organario, si dimostra un eccellente accompagnamento sia nelle parti armoniche che nel dualismo melodico che è caratteristica fondamentale di questo tipo di musica. In quest'ottica dobbiamo dire che nell'ambito musicale europeo il periodo a cavallo tra l'Ottocento ed il Novecento è stato tra i più felici per questo genere di musica e, in particolare, è assolutamente fuor di dubbio che l'Italia ha rappresentato una delle realtà musicali più importanti, annoverando un grande numero di compositori che, seppur oggi poco noti, hanno prodotto musiche di assoluta bellezza e di profondissima ispirazione.
Questo disco è dedicato, per l'appunto, alla musica italiana per violino ed organo di tale periodo, che si inquadra in quella particolare epoca dell'arte organistica italiana, a cavallo tra la Riforma e l'Adunanza di Trento, in cui le contraddizioni che caratterizzarono l'organo italiano ne formarono la fisionomia moderna e che in quest'incisione emergono nella loro interezza e complessità. Ascoltando questo disco si rimane letteralmente affascinati dal continuo alternarsi di figurazioni tipicamente "romantiche" nel senso sia musicale che emozionale della parola e di ampie aperture ad un neoclassicismo "prima maniera" in cui i legami con il romanticismo rappresentano una preziosissima fonte di ispirazione e di sviluppo. In questo panorama il violino emerge quale protagonista maiuscolo senza assumere mai caratteristiche da "prima donna" ma, bensì, rappresentando l'esaltazione di una musicalità di grandissimo respiro e di tradizione tipicamente italiana.
Le pagine musicali che Andrea Toschi e Roberto Noferini ci propongono sono veramente rare e, soprattutto, assolutamente splendide. I tre brani di Ellena ("Entrata", "Preghiera" e "Adorazione") tratti dai "Sei brani per violino ed organo" del 1930, introducono infallibilmente quella particolare caratteristica della musica italica del primo Novecento, che da una parte mantiene la pienezza dell'ispirazione prettamente postromantica mentre dall'altra apre tanto magistralmente quanto prudentemente a quella riscoperta del classico (a questo proposito invitiamo qui l'ascoltatore a porre una particolare attenzione alla comparsa, magistrale, del tema gregoriano dell' "Adoro Te devote" nell' "Adorazione") che nei decenni seguenti cambierà radicalmente il panorama musicale mondiale. L' "Andante religioso" di Camillo Sivori ci porta poi indietro di mezzo secolo per proporci una pagina tipicamente ottocentesca e più propriamente "romantica" in cui possiamo ritrovare molti spunti che verranno sviluppati in seguito come, ad esempio, l'alternanza di figurazioni tipicamente polifoniche con la classica "melodia accompagnata". La "Prece ad un Angelo" di Lanzi si pone proprio a cavallo tra Ottocento e Novecento (fu composta nel 1898) ed è forse, a nostro modestissimo giudizio, la chicca più rappresentativa di questa incisione (e non a caso il titolo di questo brano è stato adottato come titolo del disco). In questa splendida composizione troviamo tutti gli elementi che in quegli anni cominciavano a pervadere la musica europea nel suo passaggio dal romanticismo alla contemporaneità. E' un brano pervaso da atmosfere fortemente impressioniste mentre la concezione stilistica della cosidetta "romanza" si evolve verso orizzonti nuovi e di grande interesse. Le formulazioni melodiche sono contrastanti, la scrittura complessa e gli spunti tematici proposti quasi come suggerimenti, mentre elaborate armonie rendono il brano tonalmente instabile; violino ed organo si presentano qui come protagonisti eccellenti di un brano che rappresenta un deciso segnale di evoluzione e di apertura verso la modernità. Il "Petit Nocturne" di Alberti, risalente al 1921, ci propone invece atmosfere molto liriche e melodie di carattere spiccatamente "operistico" in cui la voce del violino si dispiega in splendide volute mentre l'organo sottolinea tanto magistralmente quanto drammaticamente con uno splendido accompagnamento. La trascrizione della "Ciacona" di Vitali (composta nel 1706) che segue è opera di Respighi e sottolinea quello splendido periodo del primo Novecento in cui la riscoperta delle musiche classiche diede modo a diversi compositori di cimentarsi nella trascrizione. Mentre il violino esegue la partitura originale, l'organo ne sottolinea con sofisticati accompagnamenti le varie sezioni. Il "Largo Espressivo" di Neglia è una melodia accompagnata in cui l'ampiezza delle figurazioni melodiche è la caratteristica prevalente; ma la peculiarità di questo brano è l'attentissimo utilizzo dell'organo nelle sue caratteristiche "riformate". Qui l'autore indica con precisione assoluta i cambi di tastiera (occorre obbligatoriamente disporre di uno strumento a due manuali, di cui uno espressivo, e pedaliera) e le sonorità, sfruttandone al massimo le caratteristiche. Il breve "Andante per violino e organo" di Casellati, composto nel 1935, è una piccola perla musicale che sintetizza in modo magistrale quanto ricca e significativa sia stata quell'epoca musicale. Una splendida linea melodica trascina l'organo in un crescendo emozionale di grandissimo impatto che non lascia scampo all'ascoltatore. Se la "Rêve d'Amour" di De Angelis è un brano "d'occasione" in cui l'essenzialità della scrittura e lo sviluppo quasi "di routine" non ne inficiano il valore musicale e l'ispirazione, il brano finale del disco, "Canto Religioso" di Ramacciotti, composto nel 1885, ci presenta un panorama assolutamente tardoromantico, in cui le caratteristiche timbriche del violino vengono esaltate da una scrittura intensa in cui la forma tripartita si sviluppa in una solida atmosfera che passa dal "Grandioso" iniziale al "Maestoso" finale.
Di Andrea Toschi abbiamo già sottolineato in occasione di precedenti recensioni la splendida musicalità, la tecnica accurata e precisissima, la sempre ben ponderata considerazione nel corretto approccio al repertorio e la grande cura degli aspetti musicologici e filologici delle sue interpretazioni. Tutte queste doti gli consentono di affrontare repertori assai "lontani" tra di loro sempre nel modo più appropriato, consentendogli di proporre performances di altissimo livello artistico e di grande valore musicale. Roberto Noferini, giovane violinista di antica stirpe musicale, diplomato in Milano e perfezionatosi con Accardo, Grumiaux ed altri prestigiosi nomi, è uno dei migliori esponenti della giovane scuola violinistica italiana. Attivissimo concertista, apprezzatissimo dalla critica, ha al suo attivo numerosissimi successi sia in campo nazionale che internazionale. In questa incisione spicca tutta la sua profonda conoscenza di un repertorio poco praticato che egli propone con la personalità decisa ed al tempo raffinata del virtuoso di razza.
L'organo utilizzato per questa incisione è uno strumento realizzato negli anni Cinquanta del secolo scorso per la Basilica dei monaci Benedettini Olivetani di Santo Stefano di Bologna. Le sue foniche tipicamente romantiche e ricche di timbri orchestrali e d'effetto sono suddivise su due tastiere e pedaliera e vengono qui magistralmente utilizzate dall'organista, che sfodera un'ottima padronanza dell'arte della registrazione.
Questo disco è di recentissima uscita; le registrazioni, invece, sono state effettuate nel mese di Novembre del 2008. L'accuratezza e la precisione della presa del suono ne fanno un'ottima produzione, in cui le voci dei due strumenti vengono adeguatamente sottolineate e la cui "presenza" (soprattutto ad un ascolto in cuffia) è veramente straordinaria e di grande impatto. Un disco molto bello, gradevolissimo all'ascolto ed interessantissimo sia sotto il punto di vista artistico che musicale che consigliamo con vero piacere a tutti gli appassionati.



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