L'Orgue Contemporain
Organista: Bernard Foccroulle
Organo della Chiesa di St.Etienne di Toulouse
CD - DDD - RICERCAR - RIC 072051
Oggi rivolgiamo la nostra attenzione alla musica organistica contemporanea. Nel disco che abbiamo sotto mano
sono contenute alcune opere organistiche che ben possono sintetizzare diversi aspetti della musica organistica
contemporanea, anche se la componente francofona la fa, ovviamente, da padrona.
Si comincia con il famoso Fa-Si del nostro Luciano Berio per passare alle Sept Bagatelles di Gilbert Amy e poi, attraverso
gli Organum II e Organum III di Xavier Darasse, alla Musique de jour di Betsy Jolas, per concludere in bellezza con
una magistrale interpretazione della Fanfare II di Philippe Boesmans.
Bernard Foccroulle, interprete multiforme e poliedrico, è senz'altro una delle personalità europee più affermate nel campo
della musica organistica contemporanea. Belga, nato negli anni Cinquanta, appartiene a quella generazione di musicisti che hanno
vissuto, durante gli anni di studio al Conservatorio, quel curioso periodo di sviluppo della musica organistica in senso
lato, in cui convivevano aperture all'avanguardia, alla musica elettronica, riscoperta delle musiche antiche e rivalorizzazione
di antichi strumenti, rilettura della musica bachiana e nuove tendenze sperimentali. Di conseguenza, il suo approccio
all'organo è senz'altro privo di qualsiasi preconcetto o timore reverenziale. Foccroulle interpreta tutti i generi di
musica organistica, da quella medievale fino alla contemporanea, inquadrandola sempre nel giusto contesto e conoscendola
alla perfezione in ogni suo aspetto estetico, tecnico e filologico. Non per nulla la sua interpretazione dell'integrale bachiana
è considerata tra le migliori in assoluto, grazie anche alla accuratissima scelta degli strumenti. Come interprete di
musica contemporanea, Foccroulle è particolarmente apprezzato, tanto che diversi compositori gli hanno specificatamente dedicato
le loro opere, ed in questo disco egli si dimostra veramente all'altezza della propria fama.
In questa incisione egli si destreggia abilmente tra pagine impegnativissime e spesso "dure" ed ostiche non solo all'esecuzione
ma anche all'ascolto. Certamente questa è musica diversa da quella che solitamente l'ascoltatore medio si attende da uno
strumento come l'organo. Si tratta di opere composte nel decennio che va dal 1970 al 1980 e sono la continuazione di quella corrente
musicale organistica che aveva avuto in autori come Ligeti ("Volumina") ed in interpreti come Gerd Zacher i suoi esponenti di
punta, unitamente a tanti altri musicisti di eccezionale valore e prestigio come Yun, Allende-Blin, Kagel, Cage, Szathmáry
ed altri, tutti tuttora abbastanza sconosciuti al grande pubblico dell'organo. La particolarità di queste opere è senz'altro
quella di essere scritte in funzione delle caratteristiche timbriche dell'organo, caratteristiche che non sono più asservite
ad un tipo di musica di tipo tradizionale, bensì a veri e propri esperimenti fonici e timbrici, dove tecniche compositive
assolutamente nuove e procedimenti di "preparazione" dello strumento, snaturano completamente l'organo, facendolo diventare
una tavolozza sonora dalle sonorità talvolta inaudite ed i cui effetti sono assolutamente stupefacenti.
All'ascolto di questo disco siamo rimasti favorevolmente impressionati dalle interpretazioni del "Fa-Si" di Berio,
dai due "Organum" di Darasse e, soprattutto, dalla "Fanfare" di Boesmans, brano impegnativissimo la cui complessità rende
particolarmente difficile il lavoro dell'organista e degli assistenti ai registri i quali, in questo caso, assumono una
importanza assolutamente basilare e possono essere considerati veri e propri interpreti anch'essi. Come curiosità, segnaliamo
ai lettori che questo brano, anche se all'ascolto può sembrare impossibile, è tratto da materiale armonico tratto dal Kyrie della Messa
di Guillaume de Machault e ad un certo punto, ascoltando molto attentamente, si può anche distinguerne la melodia suonata
dal pedale.
Tecnicamente perfetta, questa incisione è senz'altro una delle migliori disponibili sul mercato e riteniamo che debba
assolutamente meritare un posto di grande importanza nella discoteca di ogni appassionato di musica organistica.
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