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Frescobaldi - Fiori Musicali




Frescobaldi - Fiori Musicali
Organista: Rinaldo Alessandrini
Organo Chiesa di S.Maurizio al Monastero Maggiore di Milano
2CD - Naïve - DDD - OP20003

Questa produzione discografica francese prende le mosse da una registrazione effettuata nel 1989 nella Chiesa di S.Maurizio al Monastero Maggiore di Milano, messa a catalogo nello stesso anno dalla casa discografica Auvidis e ripresentata nel 2002 dalla Naïve.
Si tratta di un cofanetto con due Cd che si presenta bene, senza troppi fronzoli e che a prima vista non sembrerebbe contenere musica organistica (in copertina appare, infatti, la foto di una poltrona e non vi sono fotografie di organi od altro genere). Il testo che accompagna la produzione è in francese-inglese ed è stringatissimo ma nel contempo abbastanza esauriente. Se volete leggere il commento integrale, però, dovete andare via Internet sul sito della Naïve. Simili modo, non viene riportata la disposizione fonica dello strumento nè il curriculum artistico dell'interprete. Insomma, una spartanità che ricorda da vicino le produzioni discografiche di una trentina d'anni fa, quando gli approfondimenti musicologici e filologici erano ancora di là da venire.
Ma, come allora, non è il contenitore che importa, bensì il contenuto ed è mettendo il Cd nel lettore che ci si rende conto di trovarsi di fronte ad una produzione molto buona e sicuramente degna di considerazione.
Nei due Cd sono contenute la Messa della Domenica, la Messa degli Apostoli e la Messa della Madonna, compresi la Bergamasca ed il Capriccio sopra la Girolmeta che concludono la raccolta. Molto interessante è l'utilizzo, nei punti appropriati, di alcuni versetti di canto gregoriano, mentre per "cantare la quinta parte senza tocarla" nell'omonimo Ricercare della Messa della Madonna viene utilizzato il suono di un violino.
Rinaldo Alessandrini si dimostra qui solido interprete e notevole conoscitore della musica del Grande di Ferrara, e la sua interpretazione è precisa, musicalmente molto sentita e filologicamente corretta. Brillante nei brani toccatistici senza peraltro eccedere nel virtuosismo organistico rinascimentale, si dimostra anche molto intimistico e misurato nelle "Levationi", talora -a nostro parere- persin troppo meditate. In una parola, un'interpretazione molto buona, che ci dimostra anche come l'Alessandrini abbia utilizzato al meglio le risorse foniche dello strumento, un pregevolissimo Antegnati risalente al 1554, che viene spesso utilizzato per concerti organistici di grande pregio ed importanza ed alla cui tastiera si sono avvicendati i più grandi esponenti della musica organistica rinascimentale europea.
Tecnicamente la produzione è molto buona, la presa di suono è presente e precisa senza mancare del giusto "ambiente", i rumori di fondo sono pressochè assenti e tutto il panorama sonoro dell'organo è molto ben rappresentato.
In definitiva, un'ottima produzione, molto interessante (e conveniente) che può costituire una bella presenza nella nostra discoteca organistica.



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