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Johann Sebastian Bach - Dritter Teil der Clavier Übung




Johann Sebastian Bach - Dritter Teil der Clavier Übung
Organista: Matteo Messori
2SACD - Brilliant Classics - 92769

Questa interessante produzione si presenta in elegante cofanetto dal design accattivante e sobrio al tempo stesso. La terza parte del Clavierübung bachiano ci viene proposta qui in una convincente esecuzione da parte di Matteo Messori, organista e cembalista bolognese che ha già alle spalle una buona carriera musicale e discografica sia come solista che come direttore, tra cui è doveroso annoverare l'incisione delle opere complete di Heinrich Schütz in diciannove CD ed i Concerti Sacri di Albrici alla guida della Cappella Augustana.
Non è necessario illustrare qui una delle opere bachiane più conosciute, eseguite ed incise. Dobbiamo solamente registrare un approccio all'opera da parte dell'interprete di tipo spiccatamente clavicembalistico, soprattutto per ciņ che riguarda il Preludio e la Fuga BWV 552 che aprono e chiudono l'opera. Personalmente, essendo rimasti affezionati alle interpretazioni del grande Helmut Walcha e di Karl Richter, avremmo preferito un'interpretazione leggermente più rigorosa e spiccata, magari con un piglio più deciso ed "organistico", ma la musica del Kantor di Lipsia è sempre stata e sempre sarà, per la sua intrinseca natura, suscettibile di letture e riletture sempre nuove, diverse e tutte molto interessanti. Sicuramente abbiamo gradito molto l'interpretazione dei ventuno corali, presentati tutti con eleganza, stile e ponderata affettività. E' da sottolineare, a questo proposito, la perizia che Messori dimostra qui nell'arte della registrazione dei vari corali, che ci ha convinto parecchio e che contribuisce in modo molto efficace alla chiara definizione sia delle parti contrappuntistiche che del cantus firmus.
Ed in questo, senz'altro, Messori è validissimamente coadiuvato dagli organi che ha scelto per l'incisione. In effetti troviamo qui utilizzati tre organi di grande rinomanza storica e musicale, due dei quali molto conosciuti, il Treutmann 1737 di Grauhof-Goslar ed il Trost 1730 di Waltershausen, mentre il terzo è una vera chicca organaria, rappresentata dal piccolo Scheibe 1746 di Zschortau-Leipzig, sulla cui tastiera si posarono le mani del Vecchio Bach quando fu ultimato. Ovviamente saltano immediatamente alle orecchie le caratteristiche diverse dei temperamenti e dei diapason utilizzati in questi strumenti, tutti diversi tra di loro, che ci consentono di apprezzare quest'importante opera nella cornice più adatta e rispondente alla sua origine.
Il cofanetto contiene inoltre un bel libretto a commento, interamente ed esclusivamente in lingua inglese, che comprende anche una corposa trattazione di Albert Clement, il noto musicologo della Roosevelt Academy di Middelburg, nella quale la struttura del Clavierübung viene esaminata, scomposta ed analizzata secondo le diverse teorie, peraltro già esposte dal musicologo in diverse sue opere dedicate alla musica di Bach, relative alla simbologia religiosa ed alla numerologia, suggerendo interessanti ipotesi che sicuramente saranno gradite agli appassionati della musica del Kantor di Lipsia.
Tecnicamente l'incisione, effettuata nel mese di Maggio 2005, è assolutamente perfetta sia come presa di suono che come "presenza" fonica degli strumenti e si avvale della tecnologia Super Audio CD Surrond Sound, che necessita per un ascolto "come si deve" di un'apparecchiatura multicanale di ultima generazione. Ovviamente questi CD possono essere ascoltati comunque, con ottima resa, anche su di un normale lettore CD Stereo.
Attendendo le prossime fatiche discografiche di Matteo Messori (l'Arte della Fuga di Bach e l'opera omnia di Kerll), ascoltiamo con piacere ed interesse questo doppio CD, che consigliamo vivamente ai nostri amici lettori.



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