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L'Organo della Chiesa di Feletto




Antichi Organi del Canavese
Chiesa Parrocchiale di Feletto

Organisti: Massimo Gabba e Walter Savant-Levet
2CD+ROM - Edizioni Leonardi Milano - DDD - LEOCD 040

La recensione delle nuove realizzazioni edite dalle Edizioni Leonardi nell'ambirto della collana "Antichi Organi del Canavese" è ormai una consuetudine per queste pagine, ma dobbiamo dire che ogni nuova uscita è sempre una bella sorpresa.
Questa volta Adriano Giacometto e Roberto Ricco non solo ci presentano un documento dedicato ad uno dei più prestigiosi strumenti realizzati dai Serassi, ma raddoppiano l'offerta proponendoci un doppio CD audio arricchito, per buona misura, da una traccia multimediale in cui troviamo una nutrita documentazione relativa non solo allo strumento, ma pure a diversi ed interessantissimi argomenti ad esso correlati.
Nei due CD audio possiamo ascoltare opere di autori diversi. Il primo è dedicato a musiche che spaziano dal periodo classico (La Toccata Nona di Muffat, la Pastorella di Bach, un Noël di Daquin ed una Sonata di Domenico Scarlatti) fino all'Ottocento italiano, dove troviamo brani di Morandi, Moroni, Mercandante, Frasi ed altri. Il secondo disco è interamente dedicato alle opere di Padre Davide da Bergamo, di cui possiamo ascoltare quattro Sinfonie, due Elevazioni, i Cinque Versetti in Fa oltre ad un Versetto in Si bemolle, la Comunione in Do e la Suonata in Sol. La traccia ROM contiene invece una nutritissima documentazione relativa non solo all'organo di Feletto ed al suo restauro, ma anche all'attività dei Serassi, completando in modo impeccabile, esauriente e davvero completo il panorama relativo ad un'epoca organaria di cui troppo spesso si è parlato in modo negativo ma che, in definitiva, è la più rappresentata e presente nelle chiese del nostro Paese.
Sotto questo aspetto possiamo dire, senza tema di essere smentiti, che questa collana editoriale è l'unica che si dedica con passione unita ad un approfondimento veramente rigoroso e filologicamente ineccepibile al panorama dell'organaria italiana ottocentesca e, se pur ristretta ad una ben precisa area geografica, ce ne presenta tutte le svariate e più interessanti sfaccettature, portando un contributo notevolissimo alla valorizzazione dell'organo italiano, andando a riempire un vuoto che da troppo tempo attendeva di essere colmato.
Il repertorio proposto in questo doppio disco da Massimo Gabba e Walter Savant-Levet, due delle punte di diamante che le Edizioni Leonardi mettono in campo per valorizzare pienamente strumenti e musica, è il meglio che si possa chiedere per godere come si deve delle sonorità di questo organo, che con le sue due tastiere e terzo organo, risponde magnificamente alle sollecitazioni degli organisti, che dimostrano, qui come nelle altre loro performances, una conoscenza approfonditissima ed una padronanza veramente notevole del repertorio organistico ottocentesco e della filologia interpretativa necessaria per renderlo in tutto il suo splendore.
L'organo, costruito dai Serassi nel 1825, è stato restaurato dalla Bottega Organaria Dell'Orto & Lanzini dal 2006 al 2009 e si rivela uno strumento di grande importanza sia fonica che timbrica e sicuramente rientra nel novero dei migliori organi realizzati dai Serassi, fondato su di un robusto Principale di 16 piedi ed una tavolozza timbrica che, nella migliore tradizione serassiana, ad una piramide rigorosamente classica affianca tutte quelle voci orchestrali che lo rendono un vero e proprio organo da concerto sinfonico nella più ampia accezione italiana del termine.
Tecnicamente questa produzione presenta l'accuratezza e la precisione che caratterizzano i precedenti dischi e l'inserimento della traccia multimediale la rende non solo più completa sotto il punto di vista documentaristico, ma ne accresce anche l'importanza sotto il punto di vista tecnico. Sono infatti rare le produzioni discografiche che possono vantare un corredo multimediale di tale accuratezza e completezza, e questo è sicuramente un ulteriore punto di forza di questa collana editoriale che, sicuramente, ci riserverà in futuro altre interessantissime novità.
Consigliamo quindi molto volentieri ai nostri amici lettori di arricchire la propria discoteca organistica con questo doppio CD in cui troveranno diversi e gradevolissimi motivi di interesse.
Per ulteriori informazioni : Antichi Organi del Canavese.



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