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Schegge in Contrappunto - "Colloqui con Giancarlo Parodi"




Schegge in Contrappunto - "Colloqui con Giancarlo Parodi"
Curatore: Battista Quinto Borghi
Pontificio Istituto di Musica Sacra - Libreria Editrice Vaticana - 2006

A tutta prima questo volume potrebbe sembrare una delle tante pubblicazioni celebrative dedicate a questo o quel personaggio musicale, ma non è così. Giancarlo Parodi, che tutti conosciamo e la cui presenza artistica giganteggia da diversi decenni nel panorama organistico italiano ed internazionale, merita sine ulla dubitatione una celebrazione che ne fissi nel tempo e nello spazio la figura, ma questo volume è ben lontano dalla filosofia del "panegirico del santo" a cui sottostanno spesso gli autori di questo genere di pubblicazioni.
In effetti questo interessantissimo volume contiene quello che potremmo definire il "Parodi-pensiero", maturato attraverso una fulgida carriera musicale costellata di esperienze diverse e che ci presenta un quadro quanto mai "fresco" ed attuale dell'organo e della sua musica. Leggendo questo volume ci si trova poco a poco coinvolti, quasi senza rendercene conto, in una disamina attenta e spietata dei diversi aspetti che riguardano l'organo, la sua musica, la sua storia, la sua evoluzione e le sue prospettive future. Il tutto senza sconti e senza peli sulla lingua, nella schietta caratteristica propria di questo grande personaggio che, dopo quarant'anni di attività durante i quali ha "vissuto" intimamente la storia contemporanea del "Re degli strumenti", ci presenta un quadro completo, chiaro, netto ed esaustivo della situazione.
Il volume è strutturato organicamente in tre parti. Nella prima sono riportate alcune conversazioni ed interviste nelle quali Giancarlo Parodi si esprime in merito a diversi ed interessanti argomenti che riguardano la figura di alcuni grandi musicisti (Frescobaldi, Bach, Reger, Zardini), alcuni aspetti interpretativi, musicologici, sociologici, storici ed estetici della musica organistica e diversi argomenti di carattere più eminentemente tecnico-organario.
Nella seconda parte, più breve, sono raccolte invece alcune testimonianze di stima dedicate a Giancarlo Parodi in cui vengono messe in risalto le sue diverse "anime": l'uomo, il musicista, il virtuoso, il didatta, l'organista liturgico. E' interessante trovare, quasi celata in mezzo a questi riconoscimenti, una breve ma sapida intervista dedicata all'argomento "Organo e Liturgia" nella quale chi scrive ha trovato molti e confortanti punti di convergenza.
La terza parte è, invece, una raccolta di recensioni, critiche e commenti dedicati a Giancarlo Parodi e pubblicati su stampa e Internet a partire dal 1967 ad oggi nei quali emerge, se possibile, ancor più precisamente delineato l'excursus artistico e musicale di questo protagonista dell'organo contemporaneo. A questo proposito siamo particolarmente grati a Giancarlo ed al curatore Battista Quinto Borghi per avere inserito in questa sezione alcune recensioni apparse su queste pagine a nostra firma.
Ma è alla fine del libro che si scoprono le carte più interessanti riguardo alla figura di Giancarlo Parodi. Nella corposa Postfazione, infatti, il curatore ci presenta una serie di spunti da cui possiamo trarre abbondante materiale umano, artistico e musicale per inquadrare il personaggio nelle sue varie evoluzioni, dalle prime esperienze sul grande "Serassi" della Collegiata di Novi Ligure per arrivare, attraverso diverse esperienze ed evoluzioni, al Parodi di oggi il quale, dopo aver cavalcato con disinvoltura migliaia di consolles di tutto il Mondo proponendo un repertorio musicale sterminato, ancora oggi trova occasione di curiosità e di stimolo sempre nuovi riscoprendo autori cosidetti "minori" del passato, eseguendo composizioni a lui espressamente dedicate da autori contemporanei, "giocando" (alla francese, of course...) su antichi strumenti recuperati in sperdute chiese di campagna oppure "tirando il collo" a spettacolari organi post-sinfonici a quattro e più tastiere abbarbicati sotto le volte di mirabolanti cattedrali gotiche. Il tutto, sempre e rigorosamente, avendo come background umano e culturale l'assiduo, incessante e generoso servizio liturgico che Parodi svolge instancabilmente da oltre quaranta anni e che, ci azzardiamo nell'affermazione, è senz'altro il punto focale della sua attività e della sua vita.
Abbiamo molto apprezzato questo libro non solo per i contenuti, ma anche per la sua configurazione nella quale, a volerne fare una specie di "analisi della partitura", troviamo il preciso riscontro del titolo. I temi, infatti, vengono esposti, trattati e riesposti secondo una struttura prettamente "contrappuntistica" e, quasi come in una fuga del sommo Kantor, le varie voci trovano i loro "stretti" nella Postfazione la quale, dopo aver ripreso, amalgamato ed intrecciato i vari temi precedentemente esposti, si conclude, significativamente, con il paragrafo dedicato al Servizio Liturgico e termina con la parola "Fede", che è il fondamento su cui si basa la vita di ogni Cristiano.
In definitiva: un bel libro, piacevole da leggere e nel contempo ricchissimo di contenuti che vanno ben oltre l'intento puramente celebrativo e che secondo noi non deve mancare nella biblioteca di tutti coloro (addetti ai lavori e non) che amano l'organo e la sua musica.



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