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Vincenzo Petrali al Duomo di Valenza




Vincenzo Petrali - Esempi Musicali dal trattato di Castelli
Organista: Giulio Piovani
Organo del Duomo di Valenza
Auto-produzione Multimediale: Paolo Sannazzaro - 2014

Abbiamo già in passato recensito una produzione multimediale di Paolo Sannazzaro, musicista valenzano di tutt'altra estrazione ma che all'organo (ed in particolar modo all'organo della sua "città dell'oro", Valenza) dedica un'attenzione particolare. Ed è proprio nel solco di questa attenzione che egli presenta questa sua seconda fatica editoriale, dedicata questa volta alla musica di Vincenzo Petrali, uno dei più grandi esponenti dell'organo "orchestrale" italiano, le cui composizioni erano praticamente "cucite addosso" ai fantastici strumenti che i Serassi realizzavano e che caratterizzarono in modo indelebile da una parte l'estetica organaria italica e dall'altra rivoluzionarono la storia della musica organistica italiana dell'Ottocento.
Questa produzione è una specie di "addendum" all'integrale organistica di Petrali incisa nel 2013 da Giulio Piovani (sei CD + DVD) su alcuni dei migliori organi dell'Italia settentrionale (Bianchi 1887 della Parrocchia di Molare (Alessandria), Serassi 1854 del Duomo di Valenza (Alessandria), Locatelli 1884 della chiesa dei SS. Bartolomeo e Stefano di Bergamo, Bossi 1888 della chiesa di S.Vincenzo di San Damiano d'Asti e Bossi 1897 della chiesa del Sacro Cuore di Cuneo). In questa produzione Sannazzaro presenta quel poco che era "rimasto fuori" dall'integrale e, specificatamente, gli "esempi musicali" che Petrali aveva scritto nel 1862 dietro richiesta di Giambattista Castelli, autore del famoso trattato "Norme generali sul modo di trattare l'organo moderno", a titolo di esempio musicale a corredo del trattato stesso. Petrali scrisse questi "esempi" in forma di brevissime "illustrazioni pratiche" di come si dovessero utilizzare le capacità timbriche e tecniche degli allora cosidetti "organi moderni", dove per "moderni" si intendevano -per l'appunto- gli strumenti costruiti dai Serassi.
 Esempio 2 Petrali Si tratta di una raccolta di 28 brevissimi brani musicali a cui Petrali aggiunse la famosissima "Sonata per organo istromentato e con eco", che è considerata la "summa" di tutte le possibilità tecnico-timbriche che a quei tempi venivano messe a disposizione degli organisti dagli organi costruiti dai Serassi. Ed i titoli di questi brani servono a descrivere quello che l'autore intendeva spiegare sul come meglio approcciarsi all'organo "moderno": "Vicendevole scontro dei Bassi e Soprani ad Organo aperto", "Applicazione del Pedale a basso mosso legato", Applicazione della Terza Mano a colpi staccati", Applicazione dei diversi Tiratutti nei crescendo fino alla massima forza", "Uso contemporaneo delle due tastiere colla mano destra" e via discorrendo sono alcuni dei titoli di questi brevi pezzi musicali, che consentivano agli organisti di provare "in corpore vili" tutta quella serie di moderne tecniche esecutive che nel giro di mezzo secolo cambiarono faccia alla musica organistica.
In questa produzione vengono proposti i diciassette esempi che non hanno trovato posto nell'integrale. Si tratta, come abbiamo detto, di brani veramente brevi, che al puro e semplice ascolto si potrebbero definire "banali" o, addirittura, "insignificanti" ma che trovano nella loro costruzione e scrittura, quest'ultima ricchissima di indicazioni "tecniche" e procedurali, la loro fondamentale importanza ma che racchiudono anche -nella loro "essenzialità" formale- tutta l'ispirazione e la musicalità di Petrali, che anche in queste poche battute ad uso esclusivamente didattico riusciva a dispiegare tutta la sua arte compositiva.
 Esempio 1 Petrali Ed è proprio per rendere evidenti queste caratteristiche, che altrimenti rimarrebbero nascoste, che Sannazzaro opera una scelta editoriale che consideriamo efficacissima: unire alle interpretazioni audio anche i video delle partiture, in modo da poter constatare "de visu" quanto questi brani siano ancora oggi "fondamentali" per capire l'estetica musicale e l'evoluzione della tecnica organistica di quel periodo. E' assai interessante, a questo proposito, vedere -ad esempio- come Petrali raffigura l'utilizzo della "persiana espressiva", alla quale dedica -nell'esempio 27- un apposito pentagramma sul quale ne vengono segnate le aperture e le chiusure oppure, nell'esempio 28, l'utilizzo dell'Unione delle Tastiere, al cui utilizzo egli dedica un intero doppio pentagramma. Questo procedimento ci può oggi far sorridere; sarebbe stato molto più semplice mettere le consuete "forchette" e l'indicazione "II-I" oppure "Tastiere Unite" in capo al primo pentagramma (come d'altra parte già si faceva in Francia, dove erano avvezzi da lungo tempo ad organi con più tastiere). Ma Petrali qui da noi (dove gli organi a due tastiere a quell'epoca non erano certo comuni) vuole non solo dirci cosa si deve fare ma, anche, rappresentarci in partitura quello che sarebbe stato l'effetto di quelle tecniche. E questi esempi ci forniscono "al volo" la rappresentazione grafica di quello che egli ci vuole illustrare.
In questo DVD, Paolo Sannazzaro ci presenta i diciassette esempi rimasti "orfani" dell'integrale di Piovani, cioè il terzo, il settimo e l'ottavo, quelli dall'undicesimo al diciannovesimo, il ventunesimo ed il ventiduesimo, e gli ultimi tre dal ventiseiesimo al ventottesimo. Essi sono proposti in due modalità: solo audio (ed in questo caso egli utilizza il formato Wav High Definition ad alta risoluzione 24 bit 48 KHz) e video in formato Mp4 con risoluzione 854x480, nei quali viene visualizzata, come abbiamo già detto, la partitura in sincrono con l'esecuzione.
Tecnicamente, la presa di suono è ottima e sottolinea in modo impeccabile le splendide sonorità del maestoso Serassi del Duomo di Valenza, uno dei migliori strumenti realizzati nell'Alessandrino dai grandi organari bergamaschi, al quale Sannazzaro ha dedicato due anni fa la sua prima fatica multimediale che abbiamo recensito in questa pagina.
Si tratta, in conclusione, di una produzione multimediale molto ben fatta, nella quale risaltano soprattutto l'accuratezza della realizzazione, la bontà dei mezzi tecnici utilizzati, la precisione del lavoro di post-produzione, la validità del progetto (che sicuramente avrà altre importanti ed interessanti evoluzioni in futuro) e -sempre ben presente- la passione di Paolo Sannazzaro per la musica organistica e per l'organo.
Trattandosi di una produzione privata a scopo essenzialmente promozionale (i video contenuti nel DVD sono anche visibili sul canale Youtube di Giulio Piovani), questo DVD non è in commercio. Per avere ulteriori informazioni potete contattare direttamente Paolo Sannazzaro su Facebook (non preoccupatevi se vi apparirà la pagina di un nerboruto batterista "metal"... anche se non si direbbe, è proprio lui il Sannazzaro giusto!).



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