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Fernando Germani alla RAI




From Youtube: Fernando Germani alla RAI

di Federico Borsari

Abbiamo già citato diverse volte in passato su queste pagine i ricordi di gioventù, quando -eravamo ancora ragazzi- la radio e la televisione italiana facevano quello per cui erano nate, cioè "informazione e cultura". Citavamo, ad esempio, i concerti organistici trasmessi alla radio la domenica mattina, dove si potevano ascoltare le interpretazioni dei più grandi organisti mondiali e dove abbiamo potuto ascoltare vere e proprie "chicche" musicali mai più da allora riascoltate. Allo stesso modo abbiamo ricordato più volte quando al sabato sera, durante il programma (allora si chiamava "varietà") più seguito dall'italica gente, era sempre inserito un momento di musica "colta", che peraltro si conciliava benissimo con gli sketch comici di un Walter Chiari e con l'ultimo successo "leggero" di Mina. Nell'ambito di quelle parentesi classiche era spesso trattata la musica organistica e l'ospite (oggi lo si definirebbe "guest star") era il nostro grande Fernando Germani, che più volte abbiamo ascoltato in splendide interpretazioni.
Altri tempi. La televisione di oggi, nel migliore dei casi, è un insulso contenitore di catastrofiche stupidaggini e di terrificanti banalità mentre, nel peggiore, propone trucide quanto improbabili "fiction" -perlopiù statunitensi- che tutto sono fuorchè educative. Ovviamente la cultura e la musica, in questo disarmante squallore, non hanno diritto di cittadinanza, poichè l'obiettivo dei media di oggi è la "massificazione" degli intelletti ed il loro "indirizzamento", più o meno occulto, verso ciò che per essi è ritenuto "buono e giusto" da parte di chi tira i fili di questa "globalizzazione" che pezzo dopo pezzo sta distruggendo la storia, la cultura e la dignità di un'Umanità che si lascia manipolare senza muovere un dito.
Orbene, in questo panorama desolante la Grande Rete può venirci in aiuto. Beninteso, il Web è specchio fedele del Mondo e, pertanto, comprende in se tutto, dal peggio al meglio dell'Umanità; a differenza dei media tradizionali, però, il Web lascia al singolo l'arbitrio (ed il diritto) di scegliere cosa più gli piace. Youtube (su cui è peraltro anche presente il canale delle Teche RAI) è, a nostro parere (confortato da illustri studiosi della materia), uno dei migliori mezzi su cui possiamo liberamente fare le nostre scelte. Ed è così che anche per noi, che come primario interesse culturale abbiamo la musica organistica, si aprono amplissimi spazi per ricercare l'organista illustre, il concerto che desideravamo ascoltare, l'organo che ci interessa particolarmente, eccetera.
I video che proponiamo oggi sono il frutto di una ricerca che abbiamo fatto per riascoltare e rivedere quelle performances del Fernando nazionale di cui parlavamo in apertura. Sono video che gli addetti ai lavori già conoscono bene ma che riteniamo di proporre in questa pagina evitando agli amici lettori le ricerche sulla grande rete. Nel primo possiamo ascoltare Germani sullo splendido Tamburini dell'Auditorium RAI di Napoli mentre propone l'ipernotissima Toccata e Fuga in Re minore di Bach sotto gli sguardi (tra l'annoiato ed il rispettoso) di alcuni dei più noti cantanti di musica leggera dell'epoca. Nel secondo Germani ci propone la famosa "Cantata per Venezia" (interpretata con l'orchestra) e la seconda parte (quella meno conosciuta) del mitico "Pageant", dove possiamo ammirare ancora oggi la superba tecnica di pedale che caratterizzava questo splendido artista.
Di Germani sulla rete sono disponibili diverse altre incisioni (sia audio che video) il piacere della cui ricerca lasciamo ai nostri lettori; per parte nostra con questi due video intendiamo rendere un piccolo omaggio al nostro Fernando Germani, che per i giovani organisti di oggi è poco più di un reperto mummificato di un passato organistico fiologicamente da cancellare ma che in realtà è stato, anche se non lo sanno, uno dei loro padri artistici di cui dovrebbero solamente andare fieri.







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