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Noëls




From Youtube: Noëls

di Federico Borsari

Nell'imminenza delle Festività Natalizie abbiamo fatto un giretto sul grande tubo alla ricerca di qualche chicca musicale natalizia da proporre ai nostri affezionati amici lettori. Tra i moltissimi video presenti, ne abbiamo scelto alcuni che riteniamo interessanti sia per l'interpretazione che per gli strumenti utilizzati.
Il primo video lo dedichiamo all' Offertoire n. 3 sur le Noël "Joseph est bien marié", tratto dalla raccolta dei Noëls Op. 60 (quinto brano del primo volume) di Alexandre Guilmant.
L'interpretazione è dell'organista belga Philippe Roelandt, titolare alla consolle dello splendido Merklin-Schyven costruito nel 1868 per la chiesa parrocchiale di St.Boniface di Ixelles (Bruxelles), strumento prettamente romantico con tre tastiere, pedaliera e trazione meccanica contenuto in una pregevolissima cassa neogotica che occupa tutta la tribuna. Pur non trattandosi di un'interpretazione di particolare spessore, se pure molto accurata e precisa, è molto interessante ascoltare le voci di questo strumento che (seppur con qualche pecca nell'accordatura) testimonia un periodo di particolare splendore dell'organaria belga, di cui Schyven fu il più noto esponente:



Abbiamo poi scelto due brani interpretati da Hans-Dieter Karras, Kantor presso la Klosterkirche St.Maria di Riddagshausen, alla consolle del grande organo realizzato da Führer nel 1976 su tre tastiere, pedaliera, 31 registri nominali (44 reali) e contenuto nell'antica cassa costruita da Compenius nel 1619.
I brani che abbiamo scelto sono, rispettivamente, l' Offertoire sur deux Noëls di Guilmant e la strafamosa e notissima pastorale Gesù Bambino di Pietro Alessandro Yon. In entrambi i casi, oltre ad un'interpretazione particolarmente accurata, ci preme sottolineare la delicata ed appropriatissima arte della registrazione con cui l'organista ci propone i due brani:





Un'altra pregevole interpretazione che abbiamo scelto riguarda un brano assai interessante e certamente poco conosciuto di un autore altrettanto poco noto. Si tratta delle Variations on "Adeste Fideles" di Gaston Dethier, autore nato in Belgio, a Liegi, nel 1875, allievo di Guilmant al Conservatoire Royal della stessa città, organista in due chiese di Liegi e poi trasferitosi negli Stati Uniti nel 1894 all'età di vent'anni dove fu organista alla chiesa di S.Francesco Saverio di New York fino al 1907, quando fu sostituito da Pietro Alessandro Yon. Docente alla Juilliard School fino al 1945, Dethier è morto nel 1958 lasciando una nutrita schiera di ottimi organisti statunitensi ed una discreta produzione musicale tra cui spiccano, appunto, queste variazioni, composte nel 1902, che l'organista Thomas Strode interpreta molto bene alla consolle del Reuter 1958 della First United Methodist Church di Ann Arbor (Michigan), solido strumento spiccatamente statunitense con tre tastiere, pedaliera, 50 registri nominali (57 reali) e trasmissione elettropneumatica:



E terminiamo la nostra rassegna "natalizia" con un brano notissimo e di grande virtuosismo, le Variations sur un Noël di Marcel Dupré, di cui esistono molte interpretazioni sulla grande rete, delle quali noi abbiamo scelto quella effettuata da James Kennerley alla consolle del "suo" organo alla St.Mary the Virgin Church di New York, uno splendido strumento originariamente costruito da Aeolian-Skinner nel 1932 e successivamente ampliato da Mann & Trupiano nel 1995 e nel 2002 fino all'attuale conformazione che conta quattro tastiere, pedaliera, 95 registri nominali (125 reali) e trasmissione elettropneumatica.
Buon Natale a tutti!





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