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I Registri (Sesta Parte) - Mutazioni Semplici




Con questa puntata passiamo a trattare un gruppo di registri più "complesso", per via delle implicazioni armoniche che presenta. Si tratta della famiglia dei cosidetti "Registri di Mutazione" o, più semplicemente, "Mutazioni".
La denominazione di questa famiglia di registri sta a significare che questi registri, che di regola debbono essere utilizzati unitamente ad altri registri "di fondo" o, per meglio dire, "fondamentali", ne modificano timbricamente il suono andandone a "rinforzare" uno o più suoni armonici.
Abbiamo già spiegato cosa sono i suoni armonici. Ricorderemo qui, per avere le idee un poco più chiare, che quando una canna d'organo emette un suono, insieme a questo ne vengono emessi diversi altri, tutti di frequenza più alta rispetto a quello fondamentale e, soprattutto, di potenza sonora molto minore. La presenza di questi suoni, che vengono definiti "armonici", serve a "definire" e rendere preciso il timbro del suono di quella canna. Abbiamo anche detto che la bravura di un intonatore sta nella sua capacità di rendere più o meno presenti i suoni armonici di una canna e va da sè che modificando questi suoni armonici si modifica anche molto sensibilmente il timbro di un intero strumento. Il compito dei registri di Mutazione è, appunto, modificare ("mutare") il timbro di una canna aggiungendovi (e, quindi, rinforzando) uno o più dei suoi suoni armonici.
Occorre infine ricordare che i suoni armonici che vengono emessi da una canna oltre al suono fondamentale sono moltissimi, i più acuti dei quali oltrepassano la soglia della percezione umana. Quelli che però sono più degni di considerazione sono una trentina, sui quali fin dall'antichità remota dell'organo sono stati basati quei registri che rappresentano le varie "File" del Ripieno. Di seguito riportiamo la tabella di questi suoni prendendo come base la nota DO nella misura dei 32 piedi e tenendo presente che questa serie di suoni, inalterata nei rapporti, si produce per ogni canna dell'organo, dalla più grave alla più acuta:

Nota:

DO
DO
SOL
DO
SOL
DO
SOL
DO
MI
SOL
SIb
DO
RE
MI
FA#
SOL
LAb
SIb
DO
MI
SOL
SIb
DO
SOL
DO
Piedi:

32
16
10-2/3
8
5-1/3
4
2-2/3
2
1-3/5
1-1/3
1-1/7
1
8/9
4/5
---
2/3
---
4/7
1/2
2/5
1/3
2/7
1/4
1/6
1/8
Tipo Intervallo:

Base
Ottava
Quinta
Ottava
Quinta
Ottava
Quinta
Ottava
Terza
Quinta
Settima
Ottava
Nona
Terza
Quarta
Quinta
Sesta
Settima
Ottava
Terza
Quinta
Settima
Ottava
Quinta
Ottava
Distanza in note:

Base
Ottava
Quinta
Ottava
Quinta
Ottava
Duodecima
Decimaquinta
Decimasettima
Decimanona
Vigesimaprima
Vigesimaseconda
Vigesimaterza
Vigesimaquarta
Vigesimaquinta
Vigesimasesta
Vigesimasettima
Vigesimaottava
Vigesimanona
Trigesimaprima
Trigesimaterza
Trigesimaquinta
Trigesimasesta
Quadragesima
Quadragesimaterza
Utilizzato:

SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
NO
SI
NO
SI
NO
NO
NO
SI
NO
NO
SI
NO
SI
NO
SI
SI
NO

E' da notare che nella colonna indicante se tale armonico viene utilizzato per la costruzione di registri abbiamo segnato con il "SI" gli armonici di normale utilizzo nell'organaria italiana. L'utilizzo di questi armonici varia per ogni tradizione organaria europea. L'organaria spagnola è quella che ne utilizza di meno (8-10) mentre quella anglosassone è quella che ne utilizza di più (una ventina).
Ora che abbiamo chiara la serie dei suoni armonici che vengono emessi da una canna d'organo, possiamo passare ad esaminare con più attenzione i Registri di Mutazione.
Essi si dividono in due categorie. La prima categoria comprende le "Mutazioni Semplici", che sono composte da una sola fila di canne. Nella seconda categoria sono comprese le "Mutazioni Composte", quei registri che, invece, azionano contemporaneamente più file di canne (il Ripieno ed il Cornetto appartengono a questo gruppo). In questa trattazione vedremo le Mutazioni Semplici.

Quinta

Come dice chiaramente il nome, questo registro emette l'armonico di quinta e può essere di diverse misure a seconda della base fonica dello strumento o del corpo fonico a cui appartiene. A seconda della collocazione e dell'utilizzo le canne della quinta possono essere realizzate sia sulla misura del Principale che del Flauto. Al pedale si trova spesso la Quinta 10-2/3 che può essere utilizzata sia su base fonica di 32 piedi, ed in tal caso ne rinforza il terzo armonico, sia su base fonica di 16 piedi, ed in questo caso serve per ottenere un suono di 32 piedi armonico. Di seguito vediamo nello schema a quali armonici può corrispondere.

Nota:

DO
DO
SOL
DO
SOL
DO
SOL
DO
MI
SOL
SIb
DO
RE
Piedi:

32
16
10-2/3
8
5-1/3
4
2-2/3
2
1-3/5
1-1/3
1-1/7
1
8/9
Tipo Intervallo:

Base
Ottava
Quinta
Ottava
Quinta
Ottava
Quinta
Ottava
Terza
Quinta
Settima
Ottava
Nona
Distanza in note:

Base
Ottava
Quinta
Ottava
Quinta
Ottava
Duodecima
Decimaquinta
Decimasettima
Decimanona
Vigesimaprima
Vigesimaseconda
Vigesimaterza
Corrisponde:



***

***

***


***




Nazardo

Il Nazardo è una delle più antiche voci organistiche ed è presente in tutte le scuole organarie. Il suono che produce è la Quinta di 2-2/3 ma la sua particolarità è che le sue canne vengono realizzate nella misura del Flauto e possono essere sia di forma cilindrica che conica. La sua voce è caratteristica ed inconfondibile e si utilizza molto in unione al Bordone 8 ed al Flauto, ma anche in combinazione con altri registri di mutazione semplice fornisce effetti di suono veramente suggestivi. Vediamo nello schema a quale armonico corrisponde:

Nota:

DO
DO
SOL
DO
SOL
DO
SOL
DO
MI
SOL
SIb
DO
RE
Piedi:

32
16
10-2/3
8
5-1/3
4
2-2/3
2
1-3/5
1-1/3
1-1/7
1
8/9
Tipo Intervallo:

Base
Ottava
Quinta
Ottava
Quinta
Ottava
Quinta
Ottava
Terza
Quinta
Settima
Ottava
Nona
Distanza in note:

Base
Ottava
Quinta
Ottava
Quinta
Ottava
Duodecima
Decimaquinta
Decimasettima
Decimanona
Vigesimaprima
Vigesimaseconda
Vigesimaterza
Corrisponde:







***







Duodecima

La Duodecima, che fa parte delle File del Ripieno, produce la stessa altezza di suono del Nazardo -si trova quindi sempre nella misura di 2 piedi e 2/3- ma si differenzia dal Nazardo per via del timbro, che appartiene alla famiglia dei Principali. Negli antichi organi italiani può essere presente anche con un'intonazione più flautata sotto il nome di Flauto in Duodecima; in questo caso il suono è simile a quello del Nazardo ma con una connotazione di presenza più marcata.

Terza

Anche questo registro, che si trova nella misura del piede e 3/5, è realizzato con canne di Flauto e la sua intonazione deve essere particolarmente curata per evitare di danneggiare l'equilibrio fonico di tutto lo strumento. La voce della Terza è, unitamente a quella del Nazardo, una delle più caratteristiche ed affascinanti dell'organo e se ben utilizzata offre innumerevoli possibilità timbriche, soprattutto in unione ad altre mutazioni semplici. Registro anch'esso di origini antiche, la Terza è stata molto utilizzata per la bellezza del suo timbro dagli autori classici francesi, soprattutto in brani di tipo solistico ("Tierce en Taille", Récit de Tierce", ecc.). Negli strumenti italiani moderni la si può trovare sotto il nome di "Decimino". Vediamo nello schema a quale armonico corrisponde:

Nota:

DO
DO
SOL
DO
SOL
DO
SOL
DO
MI
SOL
SIb
DO
RE
Piedi:

32
16
10-2/3
8
5-1/3
4
2-2/3
2
1-3/5
1-1/3
1-1/7
1
8/9
Tipo Intervallo:

Base
Ottava
Quinta
Ottava
Quinta
Ottava
Quinta
Ottava
Terza
Quinta
Settima
Ottava
Nona
Distanza in note:

Base
Ottava
Quinta
Ottava
Quinta
Ottava
Duodecima
Decimaquinta
Decimasettima
Decimanona
Vigesimaprima
Vigesimaseconda
Vigesimaterza
Corrisponde:









***





Decimanona

Anche la Decimanona, come la Duodecima, fa parte delle file del Ripieno negli organi italiani antichi. Realizzata anch'essa con canne di timbro Principale, è un armonico di Quinta ed anche in questo caso produce una sonorità abbastanza particolare. Negli organi francesi la si trova sotto la denominazione di "Larigot" ed è sempre nella misura di un piede e 1/3. Vediamo nello schema a quale armonico corrisponde:

Nota:

DO
DO
SOL
DO
SOL
DO
SOL
DO
MI
SOL
SIb
DO
RE
Piedi:

32
16
10-2/3
8
5-1/3
4
2-2/3
2
1-3/5
1-1/3
1-1/7
1
8/9
Tipo Intervallo:

Base
Ottava
Quinta
Ottava
Quinta
Ottava
Quinta
Ottava
Terza
Quinta
Settima
Ottava
Nona
Distanza in note:

Base
Ottava
Quinta
Ottava
Quinta
Ottava
Duodecima
Decimaquinta
Decimasettima
Decimanona
Vigesimaprima
Vigesimaseconda
Vigesimaterza
Corrisponde:










***




Settima

La Settima, nella misura di un piede e 1/7, è un registro che si trova sempre negli organi di scuola anglosassone, mentre negli organi italiani la possiamo talvolta trovare negli strumenti più moderni. L'utilizzo di questo registro presuppone la presenza di almeno altri due registri di Mutazione semplice in Terza ed in Quinta per colmare il vuoto armonico che la separa dai registri fondamentali. Questo registro, come tutti gli altri registri di mutazione di tessitura alta, necessita di una particolare cura nell'intonazione. Vediamo nello schema a quale armonico corrisponde:

Nota:

DO
DO
SOL
DO
SOL
DO
SOL
DO
MI
SOL
SIb
DO
RE
Piedi:

32
16
10-2/3
8
5-1/3
4
2-2/3
2
1-3/5
1-1/3
1-1/7
1
8/9
Tipo Intervallo:

Base
Ottava
Quinta
Ottava
Quinta
Ottava
Quinta
Ottava
Terza
Quinta
Settima
Ottava
Nona
Distanza in note:

Base
Ottava
Quinta
Ottava
Quinta
Ottava
Duodecima
Decimaquinta
Decimasettima
Decimanona
Vigesimaprima
Vigesimaseconda
Vigesimaterza
Corrisponde:











***



Nona

Il registro di Nona, nella misura di 8/9 di piede, lo si trova per lo più negli organi di costruzione anglosassone molto grandi. Nella scuola organaria italiana e francese è praticamente inutilizzato a parte alcune rare eccezioni. Anche per questo registro valgono le cautele costruttive e di intonazione valide per i registri di Mutazione di tessitura alta. Inoltre l'uso della Nona presuppone la presenza di tutta la piramide inferiore dei registri armonici e, pertanto, la sua presenza è giustificata e possibile solo in strumenti di grandi dimensioni. Vediamo nello schema a quale armonico corrisponde:

Nota:

DO
DO
SOL
DO
SOL
DO
SOL
DO
MI
SOL
SIb
DO
RE
Piedi:

32
16
10-2/3
8
5-1/3
4
2-2/3
2
1-3/5
1-1/3
1-1/7
1
8/9
Tipo Intervallo:

Base
Ottava
Quinta
Ottava
Quinta
Ottava
Quinta
Ottava
Terza
Quinta
Settima
Ottava
Nona
Distanza in note:

Base
Ottava
Quinta
Ottava
Quinta
Ottava
Duodecima
Decimaquinta
Decimasettima
Decimanona
Vigesimaprima
Vigesimaseconda
Vigesimaterza
Corrisponde:













***

Con questo abbiamo dato una rapida occhiata ai Registri di Mutazione Semplice che possono essere presenti in un organo. Nella prossima trattazione vedremo quali sono i registri che appartengono alla famiglia delle Mutazioni Composte.

6 - Continua.



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