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Cassa Espressiva

Come abbiamo già detto, il suono dell'organo, a differenza di quello di altri strumenti, NON è "espressivo", nel senso che il suono di una canna d'organo possiede un'intensità fissa e, quindi, non è possibile farla suonare più o meno forte. All'organo, quindi, sembrerebbero precluse tutte le caratteristiche di "dinamica" del suono. Fino agli inizi dell'Ottocento, infatti, l'unico modo che si aveva per aumentare o diminuire l'intensità del suono di un organo era aggiungere o togliere registri.
Fu solo verso la metà dell'Ottocento che apparvero negli organi europei le prime "casse espressive" (che venivano anche denominate "persiane" o "griglie"), di cui non si conosce l'inventore ma che ben presto riuscirono a dare all'organo quell'espressività dinamica che fino ad allora gli era mancata.

 Cassa espressiva

Il loro principio di funzionamento è oltremodo semplice. Si chiudono le canne del corpo fonico che si vuole rendere espressivo in casse di legno perfettamente chiuse, un lato delle quali è formato da griglie apribili e richiudibili gradualmente tramite un dispositivo meccanico collegato ad una staffa in consolle. A cassa chiusa il suono è, ovviamente, debole e lontano; mano a mano che si aprono le griglie il suono aumenta di intensità fino ad arrivare al suo massimo a griglie totalmente aperte; l'effetto inverso si ottiene chiudendo le persiane.
Il dispositivo in consolle che aziona le persiane delle casse espressive, negli organi attuali, è una staffa a bilanciere da azionarsi con i piedi e posta di fronte all'organista appena sopra la pedaliera. Negli organi romantici francesi (ad esempio l'organo della chiesa di S.te Clotilde di Parigi dove era organista Franck) la cassa espressiva era azionata da appositi pedaletti che presentavano tre "tacche" (posizioni fisse) di apertura: cassa chiusa, cassa aperta a metà e cassa completamente aperta.
Negli organi ottocenteschi italiani, invece, erano solitamente le canne di singoli registri di assolo (Oboe, Clarinetto) ad essere poste in cassa espressiva, e questo avveniva anche negli organi con una sola tastiera; anche in questi casi le casse espressive venivano azionate da pedaletti ad incastro fisso.